9 settembre 2025

Stagione d'Opera 2025/2026: al via dal 13 settembre la vendita dei biglietti

I biglietti per la Stagione d'Opera andranno in vendita presso la biglietteria del Teatro a partire da sabato 13 settembre con le seguenti modalità: distribuzione delle contromarche alle ore 9.30 e apertura della biglietteria ore 10.00.

Nella giornata di sabato 13 settembre la biglietteria sarà aperta con orario continuato dalle ore 10.00 alle 18.00 (tel. 0372. 022001/02; biglietteria@teatroponchielli.it). A partire dalle ore 18.30 (sempre di sabato 13 settembre) sarà possibile acquistare i biglietti online sul circuito Vivaticket.

Si avvicina la Nuova Stagione d'Opera 2025-2026 del Teatro Ponchielli di Cremona: un viaggio emozionante in cinque titoli che celebrano la passione, il coraggio, la follia e il sogno, sentimenti assoluti che solo l'Opera sa portare in scena con tanta forza e poesia. Un percorso intrecciato con il nostro presente, che parla dell'umanità nella sua forma più universale.

Ad aprire la stagione sarà Carmen (3 e 5 ottobre) di Georges Bizet, un personaggio che infrange le regole, che sceglie di non appartenere, di amare e morire seguendo la propria volontà. Un'opera che oggi, in un mondo ancora attraversato da violenza e stereotipi, non smette di interrogarci.

L'amore, la speranza, l'illusione: la stagione prosegue con L'elisir d'amore (17 e 19 ottobre) di Gaetano Donizetti, un Elisir che è il bisogno umano di credere, una metafora della fede nei sentimenti più puri.

Nabucco (21 e 23 novembre) di Giuseppe Verdi è un capolavoro sull'esilio e l'oppressione, che vivremo coralmente come inno alla memoria, fondamento dell'identità. L'appartenenza, il confino interiore e geografico, qualcosa che parla con urgenza anche al nostro presente globale.

É il momento de I Puritani (4 e 6 dicembre) di Vincenzo Bellini: un tempo sospeso, rarefatto, dove la vocalità straordinaria ci trasporta nella profondità emotiva, tra amore, fragilità e follia. Lo sfondo della guerra civile non è che la manifestazione esteriore della vera battaglia di tutti noi, quella interiore.

A concludere la stagione, Don Quichotte (23 e 25 gennaio 2026) di Jules Massenet: un titolo raro e suggestivo, ispirato all'eroe sognatore di Cervantes. Una meditazione poetica sull'ideale, sull'età, sull'illusione. Il cavaliere errante è il simbolo dell'altissima dignità del Sogno. Chi oggi è il vero visionario?

Cinque titoli, cinque visioni del mondo. Un percorso tra emozioni intense, personaggi memorabili e scenari che parlano di noi, oggi come ieri. 

E sarà una bellezza rinnovata quella che accoglierà gli spettatori: la sala splenderà con il parquet levigato e le nuove poltrone. La disposizione della sala rimarrà invariata, solo la numerazione delle sedute sarà aggiornata per una fruizione più chiara e funzionale.

Una novità di quest'anno sarà l'orario domenicale posticipato alle 16.00, per favorire il pubblico della provincia e delle zone limitrofe al centro città: una domenica in Teatro, immersi nella bellezza e nella grande musica.


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