Stasera Pecchia torna allo Zini: "Sono felice di ritornare qui. Alla Cremonese toglierei Castagnetti. Posso solo dire bene di Vazquez"
Questa sera alle 18.15 Fabio Pecchia tornerà a calpestare l’erba del prato dello Zini, per la prima volta da avversario, per guidare il suo Parma nella sfida che lo vedrà opporsi ai grigiorossi di mister Stroppa.
La sua ultima apparizione è stata quella dell’11 maggio 2021, in occasione della festa relativa alla promozione in serie A con i grigiorossi, pochi giorni prima della ‘lettera aperta’ con la quale comunicò ai tifosi la rescissione del contratto con la Cremonese.
L’approdo al Parma per lavorare su un progetto totalmente nuovo, lo ha portato nella scorsa stagione di serie B, a chiudere la stagione regolare come terza forza del campionato, guadagnandosi l’approdo ai playoff, per poi essere eliminata in semifinale dal Cagliari (3-2/0-0).
Una squadra giovane, che in questa stagione si è ulteriormente rinforzata e che sta dimostrando, in virtù dei 17 punti in 7 partite, di poter prendersi la rivincita in questo Campionato.
Fabio Pecchia a Cremona ha lasciato solo bei ricordi, il popolo grigiorosso, sebbene restino ancora dubbi sulle motivazioni che hanno spinto il tecnico di Formia a lasciare la panchina della Cremonese, lo ha sempre sostenuto e non ha mancato di ringraziato per aver riportato i colori grigiorossi sul massimo palcoscenico nazionale, con il rimpianto di avervi dovuto rinunciare ancor prima di cominciarlo.
Nella conferenza stampa pre-partita Pecchia si è espresso sugli aspetti della gara di stasera, sulla sua squadra, ma ha anche parlato del suo passato in grigiorosso, della sua Cremonese, dello ZIni e dei tifosi e del suo ex capitano Franco Vazquez.
Felice di tornare: “Sono felice di ritornare, di rivedere tante persone alle quali ho chiesto molto e mi hanno dato molto. Ci siamo scambiati molte cose, bello, grande emozione. Una partita nella partita. Ma quando l’arbitro fischierà l’inizio, ci sarà solo da pensare alla partita sul campo. Siamo agli antipodi come filosofia, noi ancora più giovani dell’anno scorso e del campionato, dall’altra parte giocatori che sono uomini maturi. Ti dà qualcosa, ti toglie altro, ma noi dobbiamo tenere conto delle nostre caratteristiche e qualità. Troveremo un bell’ambiente, uno stadio che spinge e sul campo noi dobbiamo pensare a fare la partita. Senza snaturarci, ma tenendo conto degli avversari”.
Su Vazquez: “Di Franco posso dire che mi ha dato tantissimo, al di là dei numeri. Gli ho chiesto molto, in mezzo al campo, ha giocato da punta, da trequartista, e in campo mi ha dato tutto quello che poteva. E se i ragazzi stanno facendo quello che vediamo tutti, c’è anche del lavoro di Franco in questo. Gli sono grato, mi ha dato una grande mano nel lavoro, è stato un autentico professionista di livello e di qualità. Tutti sono divisivi, ma io di Franco posso solo che parlare bene”.
Sulla Cremonese: “Affrontiamo una squadra che è una big del campionato, una formazione esperta, totalmente diversa da quella che ho preso io. Se vogliamo fare un paragone, quella Cremonese era un bambino che è cresciuto ed è culminata con una storica promozione. Ora è una squadra con giocatori esperti, che hanno un vissuto e vengono dall’esperienza della Serie A, questo ha dato molto ai giocatori. Noi dobbiamo affrontare una partita sul campo, una vera e propria prova di forza. Quello che è stato fino ad oggi del campionato ha un valore fino a un certo punto, buoni risultati ma alziamo continuamente l’asticella. Non siamo neanche a un quinto del campionato, quindi è troppo presto per creare e fare dei bilanci. Chi toglierei alla Cremonese? Li conosco quasi tutti, toglierei Castagnetti. Uomo di Parma, cresciuto in queste terre”.
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