14 febbraio 2024

Stop alle mostre in Santa Maria della Pietà. La struttura chiusa per problemi al solaio e difficoltà di gestione. Burgazzi: "Stiamo cercando di inserirlo in corsa nel progetto del vecchio ospedale"

Chiuso fino a data da destinarsi lo spazio espositivo di Santa Maria della Pietà. Il più grande luogo adibito alle mostre cittadine è stato definito inutilizzabile a causa di alcuni problemi alla controsoffittatura e alle difficoltà nella gestione dello spazio, peraltro bisognoso da tanti anni di interventi agli impianti e alle strutture. "E' un edificio complesso, per il quale non c'è una vera e propria struttura adeguata ad uno spazio così ampio. Visto che gli interventi, oltre all'urgente ripristino della controsoffittatura, sono di svariati milioni di euro, stiamo cercando di inserire questo lavoro in coda al progetto "Giovani in centro", che prevede la riqualificazione del vecchio ospedale." commenta Luca Burgazzi, Assessore alla Cultura. L'intervento complessivo costerà 16 milioni e 910mila euro di cui 15 milioni dalla Regione e 1 milione e 750 milioni di euro del Comune. Il tempo di realizzazione previsto è entro il 2027.

In questo spazio si sono tenute tutte le più grandi mostre degli ultimi trent'anni, da Campi a Sofonisba Anguissola passando per il Piccio. Il complesso di Santa Maria della Pietà costituiva l'antico lazzaretto edificato al tempo della dominazione sforzesca alla metà del XV secolo. L'austera costruzione venne realiazzata in laterizio a vista: all'interno presenta una vasta sala (in origine destinata ad ospitare gli ammalati) che venne rialzata con volta a botte nel Settecento e dotata di una balconata in ferro battuto per consentire le ispezioni mediche. Dal salone si accede ad un suggestivo chiostro porticato su colonne, decorato da terrecotte in stile rinascimentale lombardo attribuite al plastificatore Rinaldo de Stauris.

"Nel mentre stiamo cercando di soddisfare il fabbisogno di spazio portando le mostre in altri luoghi come, ad esempio, il Padiglione Amati del Museo del Violino." conclude Burgazzi

 

l.b.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti