Tanta gente, proposte e colori per la vetrina del mondo del volontariato cremonese, un centinaio di postazioni
"Quando sogniamo soli, è solo un sogno. Se sogniamo insieme, è l'inizio della realtà". Le parole di tanti anni fa di dom Helder Camara, vescovo di Olinda e Recife, sembravano davvero concretizzarsi nello straordinario insieme che ha animato piazza del Duomo per tutta la giornata in occasione della ventinovesima Festa del Volontariato cremonese. Un mondo che ha voluto farsi conoscere tutto insieme per far capire che il bene comune unisce. Il tema della giornata era "FUTURO PROSSIMO. Volontariato, Giovani, Prossimità". Una vetrina espositiva dell’associazionismo cremonese ma anche un momento sentito e partecipato a testimonianza dell’operosità vitale dell’impegno quotidiano di volontarie e volontari mossi dal desiderio di “Fare Bene per il Bene Comune”. Per l'intera giornata la piazza maggiore e la Loggia dei Militi sono diventati il “salotto dell’associazionismo” frequentato da migliaia di cremonesi accolti da ben 108 organizzazioni del Terzo Settore e da 8 tra enti ed istituzioni cittadine per un totale di 116 realtà territoriali coinvolte. Un salotto pieno di proposte nelle 100 postazioni. "Chi vuole unirsi nel far del bene ha di che scegliere, abbiamo bisogno di mani, di gambe, di cuori e di teste", ha spiegato un rappresentante dei volontari a chi chiedeva informazioni. Una giornata straordinaria che dimostra la grande vitalità, partecipazione e fantasia del mondo del volontariato cremonese.
fotoservizio di Gianpaolo Guarneri (fotoStudioB12)
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commenti
claudio
1 ottobre 2023 18:27
Quanta nostalgia e rammarico il non più partecipare alla Festa del Volontariato....!!!!!!!!! Complimenti sinceri ai veri Volontari che donano se stessi al prossimo!!!