7 settembre 2024

Tanta gente (familiari, volontari, ospiti) alla prima giornata della "Festa delle Famiglie" all'Opera Pia SS. Redentore di Castelverde

Tanta gente (familiari, volontari, ospiti) per la prima giornata della “Festa delle Famiglie” promossa della Fondazione Opera Pia SS. Redentore Onlus di Castelverde. Presso l’anfiteatro del Redentore, nel bel mezzo del grande parco, si è tenuta la Santa Messa festiva presieduta dal vicario generale della diocesi di Cremona, don Massimo Calvi, affiancato dal presidente, don Claudio Rasoli. All'inizio della Messa, don Claudio dopo aver ringraziato don Massimo per aver voluto celebrare l'Eucarestia in Fondazione, ha voluto spiegare il senso della seconda edizione della "Festa delle famiglie". "E' un evento - ha detto - che nasce per due ragioni particolari: offrire ai nostri ospiti e ai loro familiari un momento più disteso di incontro e ripartire ufficialmente, dopo i mesi estivi con tutte le attiviutà ludico-aggregativo di Rsa e Rsd, veri e propri punti di forza della nostra struttura. Sul versante educativo e animativo, in questi anni, stiamo investendo moltissimo, consapevoli di quanto questo aspettosia importante e decisivo per il benessere dei nostri ospiti, al pari di quello sanitario e assistenziale. Per qyesto, con fatica ma anche con determinazione, stiamo completando l'organico di 15 educatori in Casa San Giuseppe. Quattro sono gli animatori della Rsa così da offrire ai nostri ospiti un'attenzione sempre più precisa ed organica. Oltre alle normali attività quotidiane riprenderemo molteplici iniziative che hanno riscosso tanti apprezzamenti: la pet-therapy con cani e gatti, gli appuntamenti di carattere religioso e culturale come il ciclo mensile di catechesi, la paresentazione di libri, gli incontri sul dialetto cremonese e sulla storia locale, la lettura di testi della letteratura con la bibliotecaria comunale e poi gli attesissimi momenti musicali del mercoledì pomeriggio". Sono poi seguiti i ringraziamenti ai dipendenti e ai volontari.

"Carissimo don Massimo - ha detto ancora don Claudio - celebriamo questa festa in mezzo a un cantiere che è iniziato da qualche mese e che terminerà alla fine del prossimo anno. Questi lavori di efficientamento energetico e sismico ci consegneranno una Fondazione cosostenibile, più sicura, esteticamente più gradevole e che permetterà, non solo di risparmiare, ma anche di produrre energia: per questo saremo partner essenziale della erigenda comunità energetica che vede protagonisti anche il Comune e la parrocchia". "Tra poco - ha proseguito il Presidente della Fondazione - abbatteremo anche una palazzina ormai in disuso: sarà ricostruita per accogliere una nuova cucina più grande, moderna, funzionale, ma anche una nuova palestra dedicata alla fisioterapia, un salone polivalente". Don Claudio ha poi annunciato che terminato il cantiere si metterà mano al meraviglioso parco aprendolo al paese. Si continuerà poi nello sforzo di migliorare le condizioni dei dipendenti della Fondazione". E' iniziata poi la Messa celebrata da monsignor Massimo Calvi, impreziosita dal coro “Le Voci del Morbasco” di Casanova del Morbasco e animata dagli ospiti. Monsignor Calvi all'omelia ha ribadito che gli piace "l'idea di considerarci tutti una sola famiglia" e, parlando del Vangelo, ha ricordato come l'essere sordi al richiamo del Signore non sia una questione fisica - come capita agli anziani - ma di apertura di cuore. 

Alla fine della partecipata Messa un ricco aperitivo offerto dalla Fondazione, sotto alcuni gazebi montati per l’occasione sui prati. 

Domenica, sempre alle ore 16.00 si terrà la seconda edizione del “CantaRedentore”, una sorta di concorso canoro aperto a ospiti, familiari, dipendenti, volontari, amici dell’Opera Pia con la supervisione artistica di Cristiano Fadini, noto cantante professionista di Casalbuttano, che già da diversi anni allieta, come volontario, tanti pomeriggi di musica sia per i nonni sia per gli utenti di Casa San Giuseppe. Durante l’esibizione sarà attivo il servizio bar a cura degli oratori dell’unità pastorale “Madonna della Speranza” e il carretto dei gelati di Gelatosità di Castelverde.

Durante la “due-giorni”, presso l’atrio di ingresso della RSA, sono state allestite diverse mostre: Cosetta Frosi ha esposto le sue fotografie dedicate a soggetti naturali ma anche a portoni e finestre, mentre il giovanissimo Luca Aradori, pittore castelverdese in erba, ha esposto diversi suoi quadri. L’artista Gessica Boraso, sempre di Castelverde, che offrirà alla visione del pubblico alcune sue opere pittoriche.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti