Tariffa puntuale, il Comune proroga l'incarico di consulenza alla ARS di Gallarate fino al 18 dicembre e rivede il compenso
Prosegue fino al 18 dicembre 2022 l’affiancamento della ditta ARS Ambiente Srl di Gallarate al Comune di Cremona riguardo alla sperimentazione per la tariffa puntuale. L’affiancamento andrà dunque oltre l’anno di sperimentazione previsto dalla giunta e cominciato il primo di settembre 2021.
Il prolungamento dell’incarico alla ARS Ambiente Srl è previsto da una determina dirigenziale del settore Ambiente del Comune datata 14 dicembre. L’oggetto recita: “Proroga per l'anno 2022 dell'incarico stipulato con ARS Ambiente S.r.l. di Gallarate (VA), del servizio di supporto tecnico specialistico per l'introduzione della tariffazione puntuale sui rifiuti e rideterminazione della spesa”.
L’atto prevede di “acconsentire al prolungamento dell'incarico fino al 18 dicembre 2022”, “rideterminare per il 2021 la spesa per il supporto tecnico specialistico per l'introduzione della tariffazione puntuale sui rifiuti affidato alla ditta ARS Ambiente S.r.l di Gallarate (VA) in Euro 12.498,90” e di “impegnare la restante quota relativa alle attività non ancora rese ai sensi del disciplinare d'incarico pari a Euro 11.998,90”.
L’ARS di Gallarate è la ditta incaricata dal Comune nel 2020 per un supporto tecnico specialistico per l'introduzione della tariffazione puntuale sui rifiuti. E’ dunque il “consulente” che ha previsto il volume dei sacchi distribuiti alle utenze per la raccolta del secco e che inizialmente aveva proposto l’eliminazione dei trespoli per la raccolta dei sacchi nei condomini, decisione, questa, sulla quale l’amministrazione ha poi optato per un dietrofront a seguito delle lamentele di alcuni amministratori di condominio.
L’incarico è stato dunque prolungato sino al 18 dicembre 2022, vale a dire alcuni mesi dopo il termine previsto per la sperimentazione avviata dall’amministrazione.
VENTURA (FDI) - Proprio su questo tema prende posizione questa mattina il consigliere Marcello Ventura (FdI): "Dopo un po’ di tempo, è forse il caso di riprendere il discorso sulla tariffa puntuale, specialmente alla luce dei disagi che sta creando nei cittadini e della recente proroga della consulenza alla ditta ARS Ambiente Srl per euro 12.498,00 come da determina 2394/2021 del 14-12-2021. Trovo fantasioso che sia l’Amministratore Unico dell’azienda a chiedere il prolungamento della consulenza fino al 18 dicembre 2022 per cause indipendenti dalla sua volontà, per completare le attività rimanenti. Forse qualcosa non ha funzionato? Mi piacerebbe sapere come mai ora al Comune di Cremona il rinnovo della consulenza funziona al contrario: non decide il Dirigente (che fortunatamente per lui tra poco andrà oltretutto in pensione) con l’Assessore, ma lo chiede chi ha ricevuto il primo affidamento diretto. Trovo questa cosa alquanto bizzarra".
"Spero - aggiunge - che il fatto di garantire la continuità delle attività propedeutiche all’applicazione della tariffa puntuale avviate nel mese di settembre 2021 in via sperimentale, portino quantomeno consigli migliori di quanto fatto fino ad oggi con la consegna per l’utilizzo dei sacchi grandi da 60 kg e la rimozione (poi una retromarcia) dei trespoli nei locali immondizia dei condomìni. Veramente consigli di chi dimostra di lavorare così, solo con ideologia e non sulla realtà, consigli di chi dimostra di non conoscere minimamente la situazione degli spazi condominiali. Come se questi consulenti abitassero in aperta campagna con spazi illimitati. Ma quanto meno Dirigente ed Assessore dovrebbero saperlo e forse sarebbero dovuti intervenire".
Cobclude l'esponente dell'opposizione: "Visto l’aumento sostanzioso e costante di sacchetti dell’immondizia in giro ad ogni angolo della città, nei cestini che sarebbero destinati ad altro, ma anche in terra, spero che l’anno nuovo sia foriero di migliori consigli da parte dei consulenti e che anche ci facciano sapere una volta per tutte la percentuale attuale di indifferenziato presente nella TARI che sarà poi sostituita dal nuovo sistema che consiste nel contare il numero dei sacchetti di indifferenziato prodotto da ciascuna famiglia. L’Assessore e la Dirigente non lo sapevano prima e non lo sanno neanche adesso, ma il problema non si pone perché eventuali aumenti, visto che comunque è certo che non ci sarà risparmio, saranno a carico come sempre dei cremonesi. Ma si sa, mettere le mani in tasca ai cittadini non è mai dispiaciuto a questa amministrazione".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti