11 gennaio 2024

Tenta la truffa del finto avvocato e del finto carabiniere a Bonemerse e Cremona: arrestato un minorenne preso con la refurtiva

I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno arrestato un minorenne, residente in un’altra regione, ritenuto responsabile di rapinapluriaggravata perché commessa in abitazione e a danno di ultra 65enni, che ha agito in concorso con un complice ancora da identificare.

Il pomeriggio dell’8 gennaio, una 80enne e la figlia si trovavano a casa e hanno ricevuto una chiamata da parte di un finto carabiniere che avvisavano l’anziana donna di doversi recare presso la caserma di Cremona per dei documenti relativi al defunto marito da sistemare. La figlia si è recata in caserma e ha parlato con i militari di servizio che non l’avevano convocata e hanno capito immediatamente che si trattava di un tentativo di truffa. Una pattuglia della Radiomobile è stata subito inviata presso la loro abitazione, ma la truffa si era già consumata. Infatti, nel frattempo, un finto avvocato aveva telefonato all’anziana e aveva detto che avrebbe mandato un “carabiniere” a ritirare denaro e gioielli per evitare l’arresto del figlio che aveva fatto un incidente. E, infatti, si era già presentato un giovane, spacciatosi per carabiniere, che si era fatto consegnare dei gioielli in oro, ovvero anelli, catenine, orologi e la somma di 100 euro, mentre il finto avvocato continuava a trattenere la donna al telefono invitandola a consegnare tutto al “carabiniere” per pagare tutte le attività relative alla difesa del figlio per evitare l’arresto. Inoltre, il giovane, che ha tenuto un atteggiamento minaccioso e aggressivo, ha anche frugato in casa impossessandosi di altri gioielli.

I militari della Radiomobile, dopo avere acquisito la descrizione della persona che aveva prelevato il denaro, si sono recati in stazione ferroviaria, ritenendo che potesse muoversi in treno. E qui, dopo avere controllato i binari, hanno avuto l’idea di contattare i tassisti e hanno saputo che una persona come quella descritta era stata accompagnata da uno di loro proprio presso l’abitazione del furto. E poco dopo, un altro tassista ha fatto sapere ai militari che quello stesso giovane era appena stato lasciato presso un’abitazione di Bonemerse, dove la pattuglia è andata immediatamente a controllare. Hanno suonato e l’anziana 72enne residente nel posto si è affacciata e ha detto di avere già i carabinieri in casa. I militari, capito che era presente il truffatore, sono entrati nella villetta e hanno intercettato il giovane che stava tentando di scappare dalla casa, bloccandolo. E nello zaino aveva l’oro e i soldi rubati nella prima abitazione, mentre addosso aveva anche oro e 500 euro appena rubati all’anziana che aveva ricevuto una telefonata di un finto carabiniere che l’avvisava che la figlia aveva tamponato un motorino, che sarebbe andata in carcere se non avesse pagato per la sua liberazione e che avrebbe mandato un suo “collega” a prendere denaro e gioielli che avrebbe dovuto preparare. E infatti, poco dopo ha suonato il giovane che si è fatto consegnare tutto l’oro presente in casa, ovvero anelli, collane, ciondoli, bracciali e orecchini e 500 euro in contanti, tutto trovato addosso al finto carabiniere che è stato dichiarato in arresto e accompagnato presso una comunità per minori in attesa della convalida dell’atto. La refurtiva, del valore complessivo di circa 8.000 euro, è stata interamente recuperata e restituita alle due anziane vittime. L’arresto, su richiesta del pubblico ministero della Procura per i minorenni,è stato convalidato. E’ necessario ricordare che i cittadini devono sempre diffidare di chi chiama al telefono qualificandosi come appartenente alle forze dell’ordine e chiedendo somme di denaro od oggetti preziosi per evitare guai giudiziari. Richieste del genere non sono consentite e i cittadini, in questi casi, devono immediatamente chiudere la conversazione e chiamare subito il 112, per allertare le forze dell’ordine.

 


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