6 ottobre 2021

Tonnellate di legname trascinate dalla corrente della piena del Po, cresciuto di 4 metri in un giorno, sotto il ponte in ferro davanti alle canottieri

Tonnellate e tonnellate di legname trascinate dalla piena del Po in transito sotto il ponte in ferro di Cremona. Le foto pubblicate da Alberto Dolara sulla pagina Facebook “Non sei Cremonese se...” sono drammatiche e rendono pienamente l’immagine di quanto sia accaduto a monte del grande fiume e dei problemi che la piena lascerà una volta passata. In 24 ore il livello del fiume è cresciuto di quattro metri, una piena ordinaria che non desta alcuna preoccupazione, ma comunque significativa. L’anno scorso, proprio in questi giorni, il grande fiume si era lasciato dietro una grande catasta di legna che si era appoggiata a un pilastro del ponte di ferro, vicino alla sponda delle canottieri. E l'amministrazione provinciale di Parma aveva deciso di sospendere a causa della piena del Po i lavori lungo il ponte Verdi che collega San Daniele con il Parmense per consentire la verifica di eventuali danni causati dal rilevante trasporto di legname e altri materiali, che si erano fermati nei ponteggi del cantiere. Nell’ottobre di 3 anni fa il ponte in ferro di Cremona era stato chiuso temporaneamente in vista del transito di legna e detriti. Fortunatamente il cumulo di detriti che in mattinata aveva provocato il crollo del ponte pedonale sull’Adda a Pizzighettone, e che si era riversato nel Po, si era frammentato prima di transitare sotto il ponte. 


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