Torna la tradizione delle letterine a Santa Lucia. Risale al Seicento la leggenda della Santa che porta i doni
In tante case della nostra provincia si sta rinnovando la tradizione della letterina da inviare a Santa Lucia con le richieste dei regali e le promesse sui comportamenti per il prossimo anno. Con qualche giorno di anticipo si prepara la lettera. Quest'anno anche al Mercato di Campagna Amica c'è la buca per le lettere alla Santa che porta regali. Lì vicino i bambini possono ritirare le confezioni di fieno predisposte per l'asinello, da lasciare davanti a casa. La tradizione di Santa Lucia resta cara ai cremonesi. Storicamente i commercianti di via Solferino hanno sempre preparato la buca delle lettere per la Santa. La fotografia in bianco e nero è di Giuseppe Muchetti e risale al 1985, 28 anni fa, e mostra la cassetta e i bambini con le loro lettere.
La notte tra il 12 e il 13 dicembre la tradizione vuole che i bambini vadano a letto presto perchè arriva Santa Lucia con il suo asinello carico di dolci e giocattoli. La tradizione è seguita anche nel bresciano, nel bergamasco, nel veronese e mantovano. Secondo una versione bresciana della leggenda di Santa Lucia, recuperata da Luciano Dacquati, la si farebbe risalire addirittura al Seicento, quando a Brescia vi fu una terribile carestia e alcune facoltose donne della città acquistarono grano nel cremonese. La sera del 12 dicembre, file di asini che tiravano carratti carichi di grano entrarono a Brescia e la popolazione potè sfamarsi. E ogni anno, per tradizione, si commemora l'evento con doni per i bambini.
Nelle foto la buca delle lettere a Santa Lucia al Mercato di Campagna Amica in piazza Stradivari e una foto di Muchetti del 1985 alla buca di via Solferino
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