1 marzo 2022

Torna Monteverdi Festival con il meglio al mondo della musica barocca: da Dantone ai Tallis Scholars, da Savall a Pe e La lira di Orfeo

Una nuova edizione del Monteverdi Festival pronto più che mai a celebrare il Divin Claudio, figura di riferimento della storia della musica e del melodramma.

Produzioni, musica e contaminazioni per questa edizione 2022 in programma a Cremona dal 17 al 26 giugno.

Il Festival sarà come sempre un momento di produzione, oltre che di studio e ricerca, sulla figura e l’opera di Monteverdi e sulle connessioni che si generano partendo dal lavoro del compositore cremonese.

Si conferma la collaborazione, nata nell’edizione 2021 del Festival, con Coro e Orchestra del MonteverdiFestival coordinato dal M° Antonio Greco, cremonese ed esperto del repertorio monteverdiano e nell’ambito della ricerca filologica del repertorio barocco, rinascimentale e tardo rinascimentale. 

Sarà un’edizione ricca, con artisti di fama internazionale tra musicisti, cantanti, registi, direttori d’orchestra, per una manifestazione che si articolerà tra opera, concerti, incontri, performance.

Dopo il successo dello scorso anno si rinnovano i momenti performativi in alcuni luoghi storici e caratteristici della città con #monteverdincursioni e nelle sue realtà economiche, lavorative, sociali con #monteverdidappertutto, per il massimo coinvolgimento della comunità dentro alla quale il Monteverdi Festival nasce e si svolge, per una massima diffusione della cultura musicale a più livelli.

Inaugurerà il Monteverdi Festival un nuovo allestimento de Il Ritorno di Ulisse in Patria (17 e replica il 24 giugno), con la direzione del carismatico Ottavio Dantone, che già fu protagonista a Cremona del titolo monteverdiano nel 2004, mentre l’innovativa regia sarà a cura di Luigi De Angelis, tra i più apprezzati registi nel panorama del teatro contemporaneo e conosciuto al pubblico del Ponchielli per un originalissimo allestimento del 2019 di Orfeo nel Metrò, che ha riscosso grande consenso di pubblico e critica.

Non è festival senza il Vespro della Beata Vergine (18 giugno), pietra miliare della produzione del Divin Claudio. Sul podio il M° Antonio Greco guiderà l’Orchestra e Coro del Monteverdi Festival. Il concerto è frutto della collaborazione con la Città di Mantova e la Fondazione Umberto Artioli Mantova Capitale Europea dello Spettacolo.  Il Vespro verrà infatti replicato il 20 giugno nella città che ha visto Monteverdi impegnato per gran parte della sua vita artistica e desidera unire Cremona a Mantova in un sodalizio artistico e culturale nel nome del compositore cremonese.

Un graditissimo ritorno al Festival quello del complesso vocale di musica polifonica più famoso al mondo The Tallis Scholars con la direzione di Peter Phillips e un programma Master and Pupil: Ingegneri and Monteverdi (19 giugno), che metterà a confronto il maestro e l’allievo: Marc’Antonio Ingegneri e Claudio Monteverdi.  

Un confronto musicale tra fratelli andrà in scena con I Fratelli Monteverdi (23 giugno), per l’esecuzione dell’ensemble portoghese Divino Sospiro

Un altro ritorno al Monteverdi Festival è quello di Jordi Savall con Hèsperion XXI, che ci porterà in viaggio alla scoperta di repertori senza confini e di meraviglie musicali con Le Nuove Musiche: nell’Europa del secolo di Claudio Monteverdi (25 giugno).

Gli appuntamenti proseguono con Raffele Pe, controtenore tra i più famosi nel panorama internazionale con il suo Ensemble La Lira di Orfeo e un programma #solomonteverdi (26 giugno) dedicato al Divin Claudio e non solo. 

Per le Residenze formative di Cremona Barocca è stata pubblicata una call rivolta a giovani musicisti del repertorio barocco e tardo rinascimentale per l’approfondimento della prassi esecutiva per voce e strumento, finalizzando lo studio alla realizzazione di una serie di concerti che sono inseriti nella programmazione ufficiale del festival. I giovani musicisti, che studieranno e soggiorneranno a Cremona, saranno guidati dai docenti delle Residenze e il percorso terminerà con un concerto in una suggestiva cornice della Chiesa barocca di S.Omobono. La Residenza vede la collaborazione con la Fondazione Ghislieri di Pavia, il Festival Ambronay e Rema (Réseau Européen de Musique Ancienne). 

Dopo il successo riscosso lo scorso anno si arricchiscono gli eventi insoliti e crossover: il primo è un appuntamento “notturno” #MonteverdiSotterraneo, in collaborazione con l’Associazione Cremona Sotterranea. Presso Palazzo Mina Bolzesi, nella suggestiva ghiacciaia, sarà protagonista il Vespro della Beata Vergine in una versione tutta particolare e innovativa con Barocco Elettronico, dove voci, suoni e immagini porteranno lo spettatore a vivere una situazione catartica. 

Una nuova proposta sonora e visiva un Monteverdi da ascoltare ma anche da vedere è #Monteverdiclandestino, con Sonar stromenti e figurar la musica, un tableau vivant, un lavoro di ricerca in cui la musica e il teatro si contaminano fondendosi in una performance unica. Grazie alla messa in scena di Teatri 35, prenderanno vita e corpo alcuni quadri di Caravaggio recuperando così una teatralità in cui la plasticità corporea, colta nella sua intrinseca condizione di imperfezione, si mostrerà attraverso un gioco di luce e ombra, svelando senza mostrare e avvicinandoci a un’esperienza mistica e sensoriale. 

Sarà un Monteverdi Festival aperto alla città e al mondo, a proposte insolite, con tante iniziative da vivere, alla scoperta di Claudio Monteverdi, delle sue opere e di ciò che il compositore ci ha lasciato in eredità, proiettarci al futuro.


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