Un abbraccio di parole e memoria: la serata con Gianluca Galimberti a Isola Dovarese
È stata una serata che resterà impressa a lungo nei cuori di chi ha riempito, ieri sera, la Sala Consiliare di Isola Dovarese. Un incontro intenso, vibrante, capace di unire dolore e gratitudine, memoria e speranza. Al centro Una Storia di Chiara il libro di Gianluca Galimberti che si firma Papà Gianluca, ex Sindaco di Cremona, un’opera nata dal bisogno profondo di raccontare Chiara, la figlia amatissima, affetta da sindrome di Down e scomparsa troppo presto, ma ancora incredibilmente presente in ogni gesto, parola e respiro della sua famiglia.
Accanto a lui, con la stessa forza composta e luminosa, Anna, mamma di Chiara. I due genitori hanno dato vita a un dialogo sincero e commovente insieme a Katia Pazzoni, responsabile della Biblioteca di Isola Dovarese, che con sensibilità e delicatezza ha guidato la conversazione attraverso le pagine del libro e dentro i sentimenti più profondi.
Il pubblico, numeroso e attento, ha ascoltato in un silenzio carico di emozione. Ogni frase sembrava toccare corde intime, evocando non solo la storia di Chiara, ma il significato universale dell’amore che resiste, della cura che costruisce, della fragilità che diventa straordinaria forza.
L’appuntamento è stato organizzato dall’Associazione Isola di Nico, realtà nata dall’esperienza e dal coraggio dei genitori di Nicholas Boldini, un ragazzo autistico. L’associazione, con il suo impegno quotidiano, lavora per creare spazi di inclusione, per aprire strade verso l’autonomia, per garantire a Nicholas e a tanti altri ragazzi con diverse forme di disabilità opportunità reali, dignitose, piene.
Un incontro, dunque, che è stato molto più di una presentazione: un ponte tra storie, un intreccio di testimonianze che ha ricordato a tutti quanto la comunità possa essere luogo di accoglienza e crescita. A sostenere la serata anche il patrocinio del Comune di Isola Dovarese, insieme ad Avis, Auser e alla Proloco locale, un segno ulteriore del valore condiviso dell'evento.
In un clima di commozione e gratitudine, il ricordo di Chiara ha preso forma nelle parole del padre e della madre, ma soprattutto negli occhi di chi ascoltava. E nella certezza che l’amore, quando viene raccontato così, non svanisce mai: continua a camminare con chi rimane, e diventa luce per molti altri.
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