21 agosto 2023

Un'altra chiusura in pieno centro. A fine ottobre abbasserà definitivamente la serranda l'edicola di Stefano Peplis in Galleria XXV Aprile. "Vado in pensione, voglio riposarmi dopo tanti anni"

Continuano le chiusure delle edicole, a fine ottobre abbasserà la serranda Stefano Peplis, uno dei due edicolanti della Galleria XXV Aprile. Un settore, quello dei giornali, che conosce la crisi dei quotidiani cartacei ma che secondo alcuni non sarebbe davvero "in estinzione". "Io non sono d'accordo su chi parla di crisi delle edicole - ci spiega Peplis - se effettivamente i quotidiani stanno avendo un brusco calo di vendite, al contrario le riviste settimanali ed i mensili sono in esponenziale aumento, così come le raccolte di carte da gioco per ragazzi e di figurine dei calciatori. Un edicolante che lavora mattina e pomeriggio riesce tranquillamente a far saltar fuori un bello stipendio." 

Come mai quindi la decisione di chiudere?

"Ho 69 anni, lavoravo per una concessioanria Iveco. Quando avevo 55 anni l'azienda è andata in crisi e ho dovuto reinventarmi. Da 14 anni gestisco questa edicola, ora però sono stanco e vorrei godermi la trnquillità della pensione, credo di avere dato molto. E' ora di farsi da parte, largo ai giovani!" commenta il titolare.

L'edicola è quindi in vendita?

"Sì, io il 31 ottobre chiuderò in ogni caso. L'attività è ben avviata e quindi mi piacerebbe che l'acquistasse qualcuno. Il lavoro c'è."

Il prezzo d'acquisto è naturalmente riservato, ma il proprietario assicura: "L'ho pagata una cifra spropositata, ma ora non avrebbe senso rivendere a quelle cifre. La cederò veramente per poco."

In attesa di scoprire se qualcuno accetterà la sfida di proseguire il lavoro intrapreso da Stefano Peplis, è bene ricordare che questa edicola è l'unica in città a tenere anche i giornali esteri, sia quotidiani che mensili. Ecco che anche il cliente più esigente può trovare (fino al 31 ottobre, se non subentra nessuno) Dal New York Times a Le Monde passando per Charlie Hebdo e per i magazine internazionali. In una decina d'anni sono diverse le chiusure registrate sotto l'ombra del Torrazzo. Ultima in ordine cronologico quella di via Navaroli, che si aggiunge all’edicola sotto i portici della Camera di Commercio in via Baldesio, a una delle due in piazza Libertà, all’edicola di fronte alla chiesa di Sant’Agata, a quella nei pressi del Torrione di via Ghinaglia, all’edicola di piazza Migliavacca al quartiere Cascinetto. E ancora quella di Piazza Risorgimento (Porta Milano), di via Castelleone, di via degli Orti Romani, della Stazione, di Piazza San Paolo. E' sparita recentemente anche l'edicola al Cremona 2 di Gadesco Pieve Delmona, fenomeno che nei centri commerciali è sempre più diffuso, complice sopratutto la concorrenza dei supermercati che sempre più frequentemente installano una zona giornali "fai da te" all'interno del proprio punto vendita. 

Loris Braga


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commenti


Daniela

21 agosto 2023 09:48

Basterebbe poco ,cmq teniamole aperte qualcuna ehhh

pierpiero

21 agosto 2023 11:34

Stefano Peplis, indimenticato giocatore di basket...

Paolo

22 agosto 2023 07:04

Peccato. Resta l'altra dall'altro lato della galleria. Una piccola postilla: in piazza Duomo c'è la bella edicola storica trasformata in un multispaccio all'aperto con tanto di furgone indebitamente parcheggiato ad imbruttire uno degli angoli più suggestivi della città. Un poco di moral suasion col proprietario non guasterebbe. Se poi si volesse trasferire in altro luogo meno d'impatto visivo ... L'edicola potrebbe essere utilizzata per altri scopi.