25 novembre 2024

Una platea di palloncini rossi: così simbolicamente le vittime guardano la performance del teatro Torriani contro la violenza sulle donne

"Quante donne ancora?" è la domanda che interpella tutti quanti passano con la macchina lungo la tangenziale, lato Torriani. L'installazione era stata inaugurata il 14 novembre con una "prova 0" di un rito civile che il gruppo teatro degli AtTorriani (progetto Otis) ripete a ogni nuovo femminicidio.
 
Da allora gli AtToriani hanno dovuto celebrare la triste commemorazione altre volte. Sono infatti tre i fiocchi rossi aggiunti negli ultimi giorni a quanti già erano stati appesi attorno all'installazione della tangenziale: uno per ogni vittima di femminicidio dal primo gennaio 2024 a oggi.
Un computo oggi reso evidente in aula magna durante la performance che gli AtToriani hanno messo in scena per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: al posto del pubblico in platea tanti palloncini quante le vittime di femminicidio nel 2024. Spettatrici impossibili di una perfomance che ha rappresentato scene di violenza che si ripetono nell'indifferenza generale.
 
Gli AtTorriani proseguiranno a sottolineare ogni nuovo femminicidio con il rito civile che hanno inaugurato il 14 novembre: una lettura espressiva a tre voci davanti a pannelli che ricordano le vittime. Lo faranno ogni volta sperando che non accada più.


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commenti


Marco

25 novembre 2024 19:26

Bellissima iniziativa.
Ma le donne devono capire che bisogna denunciare subito i maltrattamenti o i cambiamenti nel rapporto familiare, senza paura o vergogna.
E questo lo devono compiere anche i familiari se ne vengono a conoscenza.
I centri antiviolenza esistono per questo.
Ma lo stato deve fare la sua parte e il braccialetto elettronico non deve essere un tabù.
Poi pene più severe e senza sconti per chi stupra.
Ci indignano quando sentiamo di una donna uccisa o violata...che anche gli uomini prendano coscienza delle proprie difficoltà e chiedano aiuto.