L'Assessore Luca Zanacchi risponde alla Consigliera Chiara Capelletti: “Decine di interventi su impianti sportivi e un sostegno economico unico in Lombardia per le società”
Dopo le recenti dichiarazioni della consigliera Chiara Capelletti apparse sulla stampa, l’assessore Luca Zanacchi ha voluto chiarire la posizione del Comune sul tema delle manutenzioni e degli investimenti negli impianti sportivi cittadini. Nel suo intervento, l’assessore sottolinea come l’amministrazione abbia già messo in campo numerosi interventi straordinari e programmato nuove riqualifiche, affiancando a queste azioni un sostegno economico diretto e indiretto alle associazioni sportive. Zanacchi richiama inoltre la necessità di distinguere tra manutenzioni straordinarie, a carico del Comune, e quelle ordinarie, oggi affidate per legge ai gestori, rivendicando il ruolo di accompagnamento e supporto che l’amministrazione sta svolgendo in una fase di grandi cambiamenti per il mondo dello sport.
"Come spiegato in Consiglio Comunale le manutenzioni sugli impianti sportivi occupano una quota consistente delle azioni a sostegno delle realtà sportive cittadine, nella consapevolezza che il fabbisogno è costantemente in evoluzione. La manutenzione è un’esigenza che non si estingue ma che costantemente evolve. Nel precedente mandato abbiamo investito su molti impianti cittadini, su tutti è importante ricordare la riqualifica straordinaria della pista di atletica che non veniva interessata da lavori così importanti da almeno 37 anni, e avviato importanti progettualità che si sono concretizzate in questa parte di nuovo mandato. Pensiamo alla riqualifica della palestra boschetto che ha visto la bonifica della copertura e la riqualifica di tutta la struttura che ospita anche il centro civico. Pensiamo all’intervento su diverse centrali termiche a servizio di scuole e palestre, pensiamo alla virtuosa sinergia tra Amministrazione e società sportiva che ha consentito la rinascita del Palacava. Non possiamo non citare la positiva sinergia tra comune, soggetto privato e società sportiva per il recupero del bocciodromo comunale da anni in crisi gestionale e manutentiva, la riqualifica delle palestre della scuola Virgilio, la ripresa dei lavori alla palestra san felice che a breve tornerà in utilizzo, la riqualifica della palestra scolastica Trento e Trieste e gli interventi manutentivi su alcuni campi da calcio anche con l’ingaggio diretto di alcuni gestori. Pensiamo agli interventi sulla zona degli impianti sportivi al Po in via di conclusione con la rinascita della pista ciclistica, la nascita del primo vero skate park a Cremona e nuovi blocchi spogliatoi a servizio dell’area sportiva. Il riferimento va anche alle numerose manutenzioni silenziose che ogni anno impegnano notevoli risorse anche sul Palaradi per mantenere gli standard di sicurezza necessari alla struttura. Affianco a questi interventi nel tempo l’Amministrazione si è fatta carico di diversi interventi di minore entità ma ugualmente indispensabili per lo sport cittadino. Le decine di interventi sulle caldaie e centrali termiche, l’istallazione di alcuni impianti di sicurezza, i diversi interventi sulle coperture delle palestre, i rinnovi delle omologazioni, le verifiche statiche delle strutture, le tante certificazioni di cui ogni struttura necessita e i molti interventi straordinari puntuali che le strutture ciclicamente richiedono. Affianco a tutte queste attività i lavori di riqualifica della piscina comunale proseguono secondo i tempi indicati e porteranno sulla città nuove palestre e sale polifunzionali a disposizione dei cittadini, nuove aree interne alla piscina e la ristrutturazione straordinaria degli spogliatoi della vasca olimpionica e di quella convertibile. Affianco a quanto fatto vi è un’azione di monitoraggio delle strutture che consente di poter programmare gli interventi più urgenti e straordinari per tenere in sicurezza gli impianti come gli interventi che si concretizzeranno a breve su alcuni impianti sportivi.
Azioni concrete tangibili che si affiancano ad una altrettanto indispensabile azione che l’Amministrazione porta avanti a sostegno delle realtà sportive. Un sostegno economico indiretto ma fondamentale che vede l’Amministrazione farsi carico dell’80% dei costi energetici delle associazioni sportive che parallelamente beneficiano di canoni di locazione abbattuti anche del 90% rispetto ai prezzi di mercato. Un’azione, questa, che comporta un impegno di spesa per l’ente di circa 1 ml di euro annui a sostegno delle realtà sportive cittadine. Una situazione unica rispetto a tutti gli altri capoluoghi di provincia della Regione.
Tutto questo lavoro segue le normative nazionali che oggi attribuiscono competenze e oneri anche alle associazioni sportive che hanno in gestione le strutture pubbliche. Normative che oggi pongono in capo ai gestori la manutenzione ordinaria degli impianti. Dentro questa dinamica l’Amministrazione si è fatta mediatrice e istituzione autorevole nell’accompagnamento delle associazioni attraverso i cambiamenti che la riforma dello sport ha imposto in tutto il paese. Stiamo accompagnando le realtà sportive alla consapevolezza che ogni manutenzione ordinaria non è più imputabile al Comune ma chiama in causa direttamente le associazioni titolari delle convenzioni.
Oggi, partendo dalle semplici pulizie, arrivando a qualsiasi intervento funzionale allo svolgimento delle attività sportive, moltissime azioni manutentive sono di fatto di competenza di chi gestisce gli impianti mentre l’Amministrazione, proprietaria degli immobili, è chiamata ad intervenire sulle manutenzioni straordinarie. Questo elemento impatta sulle attività come impatterà l’obbligo di mettere a gara pubblica tutte le strutture sportive che hanno convenzioni in scadenza. Anche su questo punto l’Amministrazione è attiva nel supporto tecnico e nell’accompagnamento delle associazioni dentro il nuovo quadro formativo. È un lavoro di ascolto, mediazione, supporto e sostegno in una fase storica di forti cambiamenti che obbligheranno le realtà a strutturarsi in modalità nuova e, per certi versi, per Cremona, in modalità inedita. Assistiamo ad un quadro generale in forte mutamento in cui le associazioni sono chiamate a nuove responsabilità di carattere gestionale che chiamano in causa le associazioni anche nelle manutenzioni degli impianti. A Cremona non è mai stato così, a Cremona ha sempre provveduto il Comune ma le normative stanno disegnando nuove dinamiche e stanno redistribuendo le responsabilità con evidenti difficoltà per molti. In questo contesto la Consulta dello Sport Cittadino assume il ruolo importante di spazio di approfondimento e di crescita delle realtà sportive. Uno spazio di sviluppo delle società sportive anche attraverso le proposte formative che vengono messe in disponibilità a tutte le associazioni cittadine. Siamo consapevoli che il tema manutentivo è uno dei principali se non il principale tema che tocca la vita delle associazioni. Per questo motivo l’Amministrazione non smetterà di intervenire laddove è chiamata a farlo secondo la normativa vigente nella consapevolezza che il lavoro è sempre tanto e le richieste sono sempre molte. Parallelamente siamo impegnati in questo importante nuovo percorso di sviluppo dello sport molto sfidante. Le polemiche passano e lasciano poco, le sollecitazioni servono per migliorare l’operato dell’Amministrazione.
Sul tema del bando di Regione Lombardia sull’impiantistica sportiva c’è poco da ripetere. Pochissime risorse, forse 1,5 ml di euro, per circa 400 Comuni sopra i 6000 abitanti travestiti da 100 ml di euro che però sono mutui da accendere. Capisco le difficoltà anche di un ente come RL che nei mesi che precedono le Olimpiadi invernali ha dovuto indirizzare su questo evento tutte le risorse possibili, capisco anche la volontà di RL di intervenire a sostegno dei piccoli comuni che più di altri soffrono la carenza di risorse per poter operare investimenti ma almeno non perdiamoci in inutili polemiche che generano solamente inutili rancori e risparmiamoci la propaganda di parte."
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