Pizza, Birra e Intelligenza Artificiale: la formula della VHIT sul Sole 24 Ore
Alla Vhit di Offanengo, bella realtà industriale, frizzante, del settore automotive, sì… la conoscenza delle nuove trontiere tecnologiche passa anche per serate conviviali,
aperte a tutti: attorno ai tavoli si organizzano quiz, cui rispondere anche con l'ausilio di ChatGPT. L'importante è prendere dimestichezza con l'IA, comprendere come funziona e come può risolvere problemi concreti, coinvolgendo anche gli scettici. E instillare quella passione per l'innovazione che possa creare "evangelisti" in grado di trasmettere le potenzialità e i vantaggi di una tecnologia destinata a rivoluzionare tutti i settori industriali e i processi aziendali in chiave di efficienza.
“La conditio sine qua imprescindibile è la cultura del dato - spiega Corrado La Forgia, ad di Vhit e vicepresidente di Federmeccanica -: avere un'infrastruttura di raccolta e gestione dei dati aziendali è la base per poterli analizzare in tempo reale e passare dall'analisi dell'emergenza alla previsione, trasformando quei numeri in efficienza e aumento della produttività”.
E alla Vhit, azienda meccatronica di Offanengo, nella bassa Padana cre-monese, attiva nella componentistica auto, per più di 25 anni parte del gruppo Bosch e acquisita nel 2022 dalla cinese Weifu High-Technology, la trasformazione è appunto partita da tempo e con la gestione intelligente la produttività è aumentata del 5%
annuo negli ultimi dieci anni.
Così scrissero sul quotidiano, Il Sole 24 Ore, del 15 agosto, giorno di Ferragosto. E per concludere ecco la formula, premiante, lanciata dall’ingegner La Forgia: Pizza, Birra e Intelligenza Artificiale, in VHIT facciamo così. Chapeau!
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