Ecco cosa chiedono alcune comunità di stranieri che vivono a Cremona
Nei giorni scorsi ho incontrato, in qualità di candidato al Consiglio Comunale di Cremona nella lista del PD-Virgilio sindaco alcuni amici immigrati che vivono nella nostra città.
Ho chiesto loro che cosa si aspettano da un sindaco e da una amministrazione di centrosinistra.
Sinteticamente ho raccolto queste considerazioni.
- Hanno apprezzato l' amministrazione Galimberti su quanto ha potuto fare per sostenere l'immigrazione ritendo allo stesso tempo che debba essere rilanciata la Consulta degli Immigrati che in questo ultimo periodo ha perso lo slancio iniziale e necessario;
- Il tema del lavoro stabile è il loro grande problema: spesso sono costretti ad accettare lavoro 'in nero', marginale e trattati come 'usa e getta';
- Anche la ricerca della casa non è semplice: hanno dei rifiuti oppure vengono loro proposte abitazioni 'cadenti' ed a costi elevati;
- Sentono il bisogno di essere maggiormente integrati sia imparando la nostra lingua che conoscendo le nostre leggi (educazione civica); l'impegno delle diverse loro associazioni andrebbe meglio coordinato ed i momenti di formazione meglio organizzati ed aumentati; è questa una necessità che sentono come cittadini residenti in città da tempo e che vedono però fondamentale per i nuovi arrivi;
- Luoghi di aggregazione sia religiosi che civili: la nostra città, a differenza di altre , ha visto lontano ed oggi vi sono dure centri religiosi (ortodosso ed islamico) funzionanti. Questi centri però, in ragione delle presenze in città, non sono sufficienti a soddisfare le loro esigenze operative ; si pensi alla organizzazione di doposcuola e di altri momenti di attività ludiche e ricreative che naturalmente si manifestano come bisogno delle diverse comunità;
- La povertà nelle loro comunità è in aumento e spesso questo pesa sul fenomeno dell'abbandono scolastico ecc. I più attenti però pongono l'attenzione sulla necessità di 'ricevere' meno carità e maggiori opportunità di lavoro. ' Il lavoro ' hanno sottolineato è il mezzo per essere cittadini.
Questo è uno spaccato di una parte della società cremonese che ha l'obiettivo di integrarsi di più e che ha individuato nel percorso della formazione ( lingua ed educazione civica) lo strumento principe della crescita delle loro comunità.
Poi vi sono gli altri problemi legati ai modelli di accoglienza che il governo Meloni sta peggiorando, le lunghe code-davanti agli sportelli della questura- per avere i documenti necessari ecc.
Sentono molto il tema del mancato riconoscimento della cittadinanza ai loro figli nati sul nostro territorio , ma questo come è noto non è un problema risolvibile a livello locale.
Per concludere la mia personale sensazione è che queste comunità hanno un approccio verso l'integrazione più forte rispetto a qualche anno or sono e che desiderano partecipare alla vita cittadina con pari dignità di tutta la popolazione.
Ringrazio pertanto tutti coloro che hanno partecipato all'incontro e che sono desiderosi di collaborare con Andrea Virgilio che auspicano sia il nuovo sindaco di Cremona.
Ringrazio in particolare gli amici Aftab Ahmed e Landi che hanno organizzato l'incontro.
Gian Carlo Storti
Candidato al Consiglio Comunale di Cremona per la lista PD-Virgilio Sindaco
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