La bellezza dei Giardini Pubblici con piante tropicali e la pagoda dove suonava l'orchestra

Quando ai Giardini c'era la Pagoda (quella originale) e alla domenica sera fino alle 23 c'erano sempre i concerti nei giardini pubblici davvero belli e ben tenuti con tante piante tropicali (come si vede nella foto in bianco e nero degli anni Venti). Così Maria Biselli nel libro "Il mio regno d'oro" racconta la bellezza di quella parte di Cremona e le sue strade.

"Sull'angolo con vicolo del Vasto, un budello che finiva nella casa della Bertoulassa in via Guarneri, un lattoniere idraulico e il bar Soresini, che seguiva la curva del corso, dove adesso c'è quella brutta vasca. E il Gambrinus, un altro bel caffè che arrivava fino a via Guarneri. Sull'angolo opposto, più tardi hanno aperto il bar Giardino, dei Rancati, piacentini di origine, che faceva furore. Servivano bene, erano gioviali, chiassosi.

Tra il bar Soresini e la cancellata che circondava il giardino, uno spiazzo con una fila di tavolini per i signori che nelle sere d'estate stavano seduti ad ascoltare la musica della pagoda. La pagoda del giardino era bellissima, mio padre diceva che il comune l'aveva comprata all'Esposizione di Torino. Intorno aveva delle piccole piante tropicali e sulla piattaforma stavano i nostri suonatori, che frequentavano la scuola di musica del viale del Passeggio. Alla domenica sera suonavano fino alle undici, qualche pezzo classico, ma soprattutto opere, e il popolino, per non stare sui due piedi, tra un intermezzo e l'altro faceva attorno al giardino un giro che sembrava la processione di sant'Orsola. C'erano gli ottoni, i tamburi e i timpani. In via del Sale abitava un bravissimo timpanista, il signor Ettore Bodini, un calzolaio di lusso che suonava con Toscanini. Quando Marconi ha acceso la prima radio dall'Elettra, lui era a suonare a Sidney. Era una sanguétta (guizzante come una sanguisuga) d'uomo, asciutto, dritto e magro, tutto lui e nervi. Bisogna essere nervosi come lui per suonare bene i timpani. Suo figlio è diventato timpanista al Maggio Musicale Fiorentino".