14 novembre 2023

Quel colore che mancava alla maglia, ecco la Cremonese 1929-30. Una bellissima divisa di gioco

Sulla maglia manca solo il logo della Cremonese, è un logo bellissimo, studiato e disegnato rispecchiando lo stile artistico che andava per la maggiore nella prima parte del XX secolo. Il logo di questa divisa che fa capolino dal campionato 1925/26 arriverà sul petto dei giocatori diversi anni dopo, perché nella stagione di serie A del 1929/30, quella alla quale appartiene l'immagine, i giocatori grigiorossi scesero in campo senza il simbolo societario che diventerà parte della storia della Cremonese. Scelte che potevano capitare, un po' perché a volte non venivano cuciti oppure perché andavano proprio fatti quasi su misura e occorreva tempo per poterli mettere a disposizione, ma su quella maglia, destinata a scendere in campo fini agli anni '40, si potrà trovare dagli anni '30. La serie A, però, non aspetta quindi si scendeva in campo con la maglia senza logo durante una stagione nella massima serie che coinciderà con l'ultimo posto in classifica e la retrocessione nella serie cadetta. La maglia è una vera e propria perla di bellezza, lo sfondo grigio viene interrotto da una fascia pettorale di colore rosso che richiama i polsini e il colletto dotato di lacci, accostamento che origina un disegno cromatico veramente unico nel genere. I pantaloncini di questo momento sono grigio scuro o neri e i calzettoni, con le due piccole strisce orizzontali secondo tradizione dei tempi, richiamano la fascia pettorale; l'insieme genera una foto dai contorni di colore eccezionali. Stagione nel complesso deludente quella della Cremonese nel 1929/30 in A sotto la guida del nuovo presidente Gerevini, stagione che dovrà tornare soltanto 54 anni dopo ma, a livello storico, fu un passaggio fondamentale nella storia della Cremonese. Il portiere Ugo Ferrazzi, in divisa completamente grigia, indossa il suo immancabile e caratteristico foulard ben stretto intorno al collo, ma la posa pre partita è da incorniciare; ben lontana dal simmetrico – e decisamente monotono – equilibrio delle partite odierne, vede i giocatori della Cremonese disposti in maniera quasi casuale, come per una foto ricordo durante una festa. Immagine e colori da conservare nella storia della società grigiorossa.

 

 

 

Marco Bragazzi e Alessio Superti


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