A Bonemerse Nicholas Esposito all'esordio nei superwelter batte l'argentino Espinosa
Meritato successo di pubblico per il clan Esposito che ha mandato in onda alla Palestra Comunale di Bonemerse una apprezzata riunione semi professionistica con una decina di incontri dilettantistici e due affidati ai professionisti. Clou affidato naturalmente all’idolo di casa Nicholas Esposito che rientrava all’attività agonistica dopo qualche mese con lo stop seguito dopo l’unica sconfitta subita in carriera, nel novembre scorso a Milano contro il pericoloso Aouila. In pratica, per Nicholas, l’inizio di una seconda carriera, con l’esordio nella nuova categoria dei superwelter che di certo maggiormente gli si addice consentendogli di presentarsi sul ring senza i notevoli e debilitanti sacrifici cui era costretto per rientrare nei limite dei pesi welter. Nicholas si è così presentato sulla bilancia al limite dei 60,500 Kg. e certamente ne ha giovato. L’avversario il bravo argentino Espinosa, una montagna di esperienza coi suoi vent’anni e passa di attività professionistica e i novanta combattimenti sulle spalle, ha sorpreso tutti coloro che si aspettavano un predestinato alla sconfitta. Si è invece dimostrato un eccellente comprimario, capace di ribattere colpo su colpo, dotato di un'abilità difensiva fuori dell’ordinario e in grado di sparare qualche pericoloso colpo a sorpresa. La tipica boxe di stampo argentino basata su una difesa eccellente e di pugni cattivi portati spesso in serie imprevedibili. Preparazione e lucidità agonistica non gli sono venuti meno in tanti anni di dure battaglie sul ring e neppure l’età (42 anni ma si ha l’impressione che possa continuare ancora per molto) non lo hanno minimamente scalfito. Esposito che aveva bisogno di un successo per riprendere la sua marcia, ora rivolta al titolo dei superwelter che dovrebbe contendere al neocampione Bologna ai primi di novembre, ha trovato così buon pane per i suoi denti: non ha corso pericoli, ha boxato in scioltezza e sciorinato tutti colpi del suo repertorio senza nulla rischiare. Ne è uscito un confronto divertente che ha soddisfatto il pubblico e fatto ritornare entusiasmo nel pugile di casa E’ forse mancato quell’esasperato agonismo che forse ci si poteva attendere da due professionisti molto navigati, ma il pubblico ha sicuramente apprezzato alcuni aspetti tecnici e tattici del match.
Esposito ha cercato subito di imporre la maggior potenza e aggressività della sua boxe pensando ad una possibile vittoria avanti il limite, ma ha poi capito quanto fosse più conveniente percorrere il binario che l’avversario proponeva ed ha boxato in punta di fioretto lasciando anche, in qualche frangente l’iniziativa all’argentino, ed entrambi si sono così meritati un lungo applauso.
Nell'altro match professionistico, successo pieno del superleggero bresciano Gianluigi Valtulini sul ravennate Mohamed Alex. Netta la superiorità tecnica di Valtulini che è mancato in tema di continuità e aggressività. Il ragazzo ha portato colpi di eccellente fattura alla figura ed al bersaglio alto, favorito dalla pochezza del volonteroso avversario, ma ha peccato nel non voler insistere quando l’avversario accusava i suoi colpi tra l’altro spesso non affondati. Mancanza di convinzione nei propri mezzi a scapito delle spettacolarità che i suoi colpi potrebbero produrre. Ha tutto il tempo, comunque, per convincersi dei propri mezzi e migliorare.
Tra i dilettanti, successo pieno per i tre cremonesi che hanno affrontato il ring. Vita sin troppo facile per il longilineo Scaldasole dell’A.B.C. contro l’inconsistente, pur se coraggioso Aldovrandi (Boxe Madone) che non ha mai potuto opporsi ai colpi lunghi e alla superiore altezza del cremonese. Bene Sakamoto (Esposito) che ha sciorinato un ottimo pugilato contro il pur bravo milanese Tommaso Del Regno (Boxe Island) al termine di tre riprese combattute e piacevoli soprattutto sul piano stilistico.
Vincente anche Abdel Zulbeari (Esposito) nei 90 Kg. di fronte al milanese Benvegnù, dotato di maggiore allungo, ma incapace di controbattere alle bordate dell’allievo di Esposito che lo ha sempre costretto alla breve distanza fiaccandone la resistenza.
Degli altri incontri, eccellente il combattutissimo scontro tra Galleweri (Boxe Amonti) e il coriaceo Liam Sing Nloga, premiati entrambi per aver disputato il miglior match della serata, mentre il riconoscimento destinato al miglior pugile è andato al bergamasco Marasco.
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