Alle 16,15 la Cremonese scenderà in campo a Como in una sfida tanto "amarcord" quanto importante per i grigiorossi

Non è tanto il tempo che è passato, ma è ‘il come’ che rende il 6 maggio 2022 una data ancor più lontana di quello che sembra. Una serata che resterà per sempre nella storia e nei ricordi dei quasi 1.500 tifosi grigiorossi (poco più di 400 quelli presenti stasera), che bruciarono tutti i biglietti a disposizione, anche quelli della tribuna, quasi avessero il sentore di quello che sarebbe da li a poco accaduto al termine di quella gara.

L’ultima partita di un campionato che la Cremonese di Pecchia, aveva vissuto fin lì da protagonista, ma che rischiava di vanificare, arrivata a Como con l’obbiettivo di vincere, per poi sperare nel risultato del Monza impegnato al Curi contro il Perugia allenato da Alvini.

Ancora una volta, la dea bendata vestì la casacca grigiorossa, e fu cosí che con la sconfitta del Monza e la doppietta di Di Carmine, Cremona visse una notte da Cenerentola in attesa del gran ballo della serie A.

E’ passato un solo anno, ma per la verità sono successe molte cose da allora: quella sera i tifosi grigiorossi toccarono il cielo con un dito e Cremona si animò festosa per tutta una notte. Oggi, dopo una stagione che poco ci è mancata da poterla definire come un inferno, torniamo a Como nel pieno di quello che sembrerebbe l’inizio di un viaggio in purgatorio.

Un inizio di campionato che ha visto i grigiorossi barcamenarsi in un cambio di timoniere, che proprio nella gara di oggi, dovrà dimostrare di aver intrapreso a via giusta per invertire una rotta che ci ha portato nell’esatta metà della classifica, mentre Parma, Venezia, Palermo e Catanzaro stanno mettendo in fila tutte le avversarie e del gran fieno in cascina, proprio perché il campionato sarà lungo e fare punti adesso, vuol dire permettersi anche qualche battuta d’arresto poi.

Per i grigiorossi la sconfitta contro il Parma non ha cambiato nulla ed ha chiarito che Stroppa si dovrà arrabattare come potrà per adattare il suo sistema di gioco , ad una squadra costruita per farne un altro.

Ciò non toglie la necessità e il dovere da parte della piazza, di sostenerne il lavoro, con l’obbiettivo di cercare di raddrizzare, quanto prima ed in qualche modo la barca, evitando di imbarcare ulteriore acqua, cercando correnti migliori.

Ed a proposito di acqua, la ciurma grigiorossa ed il suo comandante, oggi dovranno evitare di affogare nelle acque del lago di Como che, classifica alla mano, appare molto minaccioso: dopo un esordio da dimenticare in casa del Venezia (0-3) la squadra di Longo ha inanellato ben 6 risultati consecutivi (4 vittorie e 2 pareggi) ai quali si aggiunge una partita da recuperare. In casa ha vinto 2 partite e pareggiata una, segnando 5 reti e subendone 4.

Longo, ormai allenatore navigato della categoria, nella conferenza stampa pre-gara, ha di fatto, come da copione per le avversarie dei girgiorossi, messo i suoi in allerta: “La Cremonese è una grandissima squadra, con l'organico tra i più forti di questo campionato, produce tanto in termini di occasioni da rete, forse non riuscendo a finalizzare tutto il lavoro prodotto. Solo con motivazioni all'altezza possiamo regalare tante soddisfazioni ai nostri tifosi. Dobbiamo essere focalizzati sulla gara, senza guardare la classifica che per ora ci gratifica, ma mancano ancora 31 partite che sono una stagione intera”.

Domani il tecnico piemontese, dovrà fare a meno di tre pedine importanti: due centrocampisti titolari tra cui Iovine, che in questo inizio di campionato ha regalato ben 4 assist, e Kone, che dovrà scontare una giornata di squalifica. A questi si aggiunge ormai il lungodegente Cerri, infortunatosi alla testa in uno scontro in allenamento.

Partito con la difesa a 4, longo in queste ultime giornate, ha rispolverato quella a 3 (3-4-2-1), cosa che potrebbe fare anche oggi contro i grigiorossi.

Davanti a Semper, dovrebbero esserci Odenthal, Barba e Curto. A centrocampo il posto lasciato vacante da Kone potrebbe essere preso da Abildgaard, affiancato centralmente dal capitano Bellemo, mentre sugli esterni Vignali e Ioannou.

A sostenere l’unica punta Cutrone, Verdi e Da Cunha.

Stroppa, sebbene con qualche defezione di troppo in difesa, dovrebbe riproporre il suo ‘marchio di fabbrica’, il 3-5-2. Sarr tra i pali, a sostituire Ravanelli, secondo quanto anticipato dallo stesso tecnico in conferenza stampa, Sernicola, con il capitano Bianchetti e Lochosvhili.

Zanimacchia potrebbe riprendere il suo posto a destra, nel ruolo di pendolino tutta-fascia, mentre a sinistra dovrebbe tornare Quagliata. In mediana dovrebbero essere confermati Castagnetti e Collocolo ai quali sipotrebbe aggiungere Majer (o Bertolacci).

In attacco confermato – manco a dirlo – Coda affiancato da Okereke, che potrebbe partire dal primo minuto, mentre alle loro spalle dovrebbe agire Vazquez.

COMO (3-4-2-1): Semper; Odenthal, Barba, Curto; Vignali, Abildgaard, Bellemo, Ioannou; Verdi, Da Cunha; Cutrone. All. Longo

CREMONESE (3-5-2): Sarr; Sernicola, Bianchetti, Lochoshvili; Zanimacchia, Collocolo, Castangnetti, Vazquez, Quagliata; Okereke, Coda. All. Stroppa

ARBITRO:Daniele Perenzoni della sezione di Rovereto

Nel frattempo si è svolta la prima tornata di partite relative al programma della 9a giornata di campionato.Spicca la vittoria del Venezia sul Parma. Pareggio in pieno recupero nel derby che ha visto confrontarsi Brescia e FeralpiSalò.

Netta vittoria del Cosenza (doppietta Forte) sul Lecco, mentre vola il Catanzaro che a Bolzano supera il Sudtirol con una rete di Iemmello.

Pareggio tra Ascoli-Sampdoria, Cittadella-Ternana e Reggiana-Bari.

Brescia-Feralpisalò 1-1

13’ La Mantia (F); 90+1’ Moncini (B)

Reggiana-Bari 1-1

10’ Girma (R); 34’ Di Cesare (B)

Cosenza-Lecco 3-0

4’ e 50’ Forte, 25’ Marras (C)

Modena-Palermo 0-2

47’ Henderson, 93’ Mancuso (P)

Sudtirol-Catanzaro 0-1

43’ Iemmello (C)