Contro la Bertram Tortona, la Vanoli avrà bisogno di una grande prestazione in difesa
All’inizio della stagione agonistica molti “addetti ai lavori” erano concordi nell’affermare che, la neo-promossa Bertram Derthona Tortona non avrebbe recitato espressamente solo questo ruolo, ma poteva ambire a una posizione dalla metà classifica in su. Così è stato! La compagine piemontese, sino ad oggi, ha militato tra le prime otto della graduatoria. Dunque, non una sorpresa. Del resto, la proprietà della società ha allestito un roster che garantisse in primis una salvezza sicura e poi la possibilità di togliersi qualche soddisfazione. Il progetto del sodalizio alessandrino si sta rivelando uno dei più interessanti dell’intero panorama cestistico italiano. Gli investimenti promettono molto bene, anche a lungo termine.
Gli arrivi di Sanders, Chris Wright e Tyler Cain hanno dato solidità e sicurezza, quello di Mike Daum, ha dato profondità, mentre quello di Ariel Filloy ha portato ulteriore leadership e personalità nello spogliatoio, essenziali per adattarsi al meglio alla massima serie. J.P Macura, che è andato a riempire lo spot di ala piccola è considerato il principale riferimento per il tiro da tre punti. Egli è stato uno dei principali protagonisti degli ultimi successi della Bertram. Altri elementi di spessore a disposizione di coach Marco Remondino sono Cannon, Tavernelli, Mascolo, Cattapan.
Tortona Basket gioca con tanta intensità e deve essere affrontata con assoluta presenza mentale, facendo attenzione ai giocatori che durante la gara possono diventare protagonisti. Sarà importantissimo controllare i rimbalzi, visto che è seconda del campionato per rimbalzi totali e ha una propensione assoluta in questo.
La Vanoli, sabato alle ore 19 al PalaEnergica “p.Ferraris” di Casale Monferrato, nell’ultima gara del girone d’andata, è chiamata ad un’impresa se vuole tentare il colpo esterno. Cremona deve giocare come ha fatto contro Sassari. Coach Galbiati dopo la sconfitta contro Trieste ha puntato il dito sull’immaturità del suo gruppo che non può permettersi distrazioni dal primo all’ultimo secondo per tenere testa all’avversario. Poeta e compagni devono lottare con il “coltello tra i denti” Il rammarico è che quando hanno in mano l’iniziativa e l’inerzia del match, non riescono a trattenerla. Sarà fondamentale la prestazione difensiva.
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