Il mercato non scalda la Cremo: la regola d'ingaggio resta "uno vale uno"
Quello che in questi giorni si sta lasciando alle spalle il giro di boa, è un mercato di riparazione da ‘ritmi feriali’. Non che gli altri anni in generale sia stato molto diverso, ma le squadre più indaffarate nel cercare di lavorare in anticipo, sono quelle che navigano in pessime acque come la Sampdoria e la Salernitana.
La società grigiorossa pare non aver fretta, per quel poco che si è capito, la regola di ingaggio è ‘uno vale uno’, nel senso che ad ogni partenza, deve coincidere un arrivo. Ne ha dato conferma lo stesso Stroppa quando nella conferenza stampa pre Frosinone, alla domanda cosa si sarebbe aspettato dalla partenza di Lochosvhili, ha candidamente risposto che alla partenza di un difensore, si sarebbe aspettato l’arrivo di un difensore. Un pragmatismo che ha un suo perché: la Cremonese sta riprendendo quota e non è il momento di affrontare turbolenze di mercato, che potrebbero portare a rallentamenti o deviazioni fuori rotta, perdendo inutilmente pezzi senza poi aver la certezza di sostituirli in modo adeguato.
Servono inserimenti mirati in funzione delle eventuali cessioni, una strategia che si è concretizzata con l’arrivo dell’estremo difensore Giacomo Drago dal Sudtirol, subito dopo il prestito di Andreas Jungdal al Wersterlo in Belgio.
Per questo motivo la dirigenza grigiorossa si sta muovendo in cerca di un centrale che, stando ai ‘rumors del web’, potrebbe essere il classe ‘98 Marco Curto di proprietà del Como, ma in forza al Cesena, dove in questa stagione è sceso in campo 12 volte collezionando 2 reti ed un assist. Per la regola di cui sopra, vien da chiedersi quali potrebbero essere i grigiorossi più papabili per liberare un posto in rosa. Secondo le indicazioni di ‘Radio Mercato’, i primi nomi della lista sarebbero Buonaiuto, Majer (entrambi in scadenza a giugno 2025), De Luca e Quagliata.
Per i primi due ci sono piste aperte in diverse direzioni: Bari e Juve Stabia per il fantasista, Cosenza e Catanzaro per lo sloveno. Minutaggio alla mano, c’è da scommettere che entrambi, sarebbero sicuramente ben felici di trovare un nuovo approdo. Diverso e più interessante, il discorso che porta a De Luca e Quagliata. Entrambi hanno contratti pluriennali con la Cremonese, ma una loro cessione, presumibilmente in prestito, potrebbe liberare spazio all’arrivo di due pedine fondamentali per il proseguo della stagione.
Per il difensore si è aperta una pista che porta a Catanzaro, mentre per la punta si parla di Reggiana e Bari, ma se anche mai vi fosse un vero interesse, la situazione è di stallo. La loro cessione potrebbe innescare un ‘effetto domino’e le tessere che potrebbero andare a completarlo potrebbero essere l’esterno brasiliano classe ‘94 del Cagliari Paulo Azzi, e l’attaccante classe ‘90 Gianluca Lapadula. Non è un attaccante di ‘primo pelo’, ma in questo momento e soprattutto in questo ruolo, è finito il tempo delle scommesse.
Per la verità ‘gira voce’ che i due potrebbero incrociare i destini in senso inverso di Bonazzoli e Johnsen, ma almeno sul primo Stroppa potrebbe non essere troppo d’accordo per il gran lavoro che riesce a fare per la squadra.
Quello che è certo -e giusto- è che la società voglia lavorare per quanto possibile sotto traccia, per evitare mal di pancia e forfait in un momento molto delicato della stagione, dove i grigiorossi sembrano aver le carte per giocarsi ancora un posto in Paradiso.
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