La Marini 1950 riparte con nuovo entusiasmo e nuovi progetti con grande attenzione al settore giovanile
È passato giusto un anno da quando, insieme a Marco Grassi, abbiamo fatto una chiacchierata sul suo insediamento in veste di presidente dello storico sodalizio sportivo della Marini, che proprio nell’anno del suo 75° anniversario, riprenderà la sua denominazione originale, ASD Marini 1950, e il suo logo.
È stata una stagione importante, per i presupposti e le opportunità che si sarebbero create, e per un percorso societario/sportivo tutto da scoprire. A un anno di distanza, come ci spiegherà Grassi, il progetto si è concretizzato fino ad arrivare a un'evoluzione tanto importante quanto inaspettata.
D: Ciao Marco, ci eravamo lasciati dopo la chiacchierata dello scorso luglio, quando parlammo di un nuovo progetto sportivo, legato a doppio filo con quello extra-sportivo, per i ragazzi e le loro famiglie.
R:"Rispetto all'anno scorso, per andare incontro alle famiglie, abbiamo abbassato drasticamente la quota di iscrizione. Un segnale importante, che è stato apprezzato dalle famiglie, quanto il progetto di aggregazione e sostegno per i ragazzi al di fuori dell’ambito sportivo.”
D:Si era parlato anche di un adeguamento del campo sportivo Martino Bassi, a che punto siamo?
R:"In settimana sono partiti i lavori al manto erboso, che verrà rifatto completamente. Il campo sarà pronto per metà settembre. Due settimane fa, invece, si sono conclusi i lavori sull'impianto di illuminazione, che ora può contare su fari a LED. Stiamo effettuando anche dei lavori sull'impianto elettrico degli spogliatoi, con il potenziamento delle luci all'esterno, nel perimetro degli ingressi. In più, per una questione di sicurezza, sposteremo l'area dedicata al pubblico nella zona confinante con la Caserma dei Vigili del Fuoco, in modo da diversificare gli ingressi: uno riservato al solo pubblico e uno riservato a dirigenti, calciatori e arbitri, che avrà a disposizione un posto riservato e protetto."
D: Che prospettive ci sono per la prossima stagione? Quali saranno gli obiettivi, e soprattutto, quanto cresce l'impegno di chi porta avanti questo progetto?
R:"Gli obiettivi che ci siamo posti per la prossima stagione sono un'ulteriore crescita del settore giovanile. Per l'Under 21, invece, lotteremo per fare un campionato da protagonisti; anche se il sogno è centrare la promozione, cercheremo di fare bella figura. L'Under 21 è una squadra che abbiamo completamente rifatto, perché sono rimasti pochi degli juniores dell'anno scorso. Affronteremo squadre di livello regionale, come le bresciane e le bergamasche, società che hanno la prima squadra in Promozione e in Eccellenza. Una bella vetrina e uno stimolo a fare bene sia per la squadra sia per la società. Questo vale ovviamente anche per la Juniores e tutte le altre squadre giovanili."
D: Una novità importante e di recente sviluppo, riguarda il probabile assorbimento di parte delle giovanili del Castelverde. In funzione di questo come strutturerete il vostro impegno?
R:"Per far fronte a questo, abbiamo aggiunto una figura in più: il responsabile del settore giovanile, Gianluca Corbani, che ha fatto parte per anni dello staff tecnico di Mario Tacchinardi in campionati di Eccellenza e Serie D e che ha sposato il progetto che gli ho illustrato."
D: Sicuramente questa novità vi metterà di fronte a un impegno sempre maggiore. Quali sono gli stimoli e le risorse dalle quali attingerete per farvi fronte?
R:"Per quanto riguarda le strutture, oltre all'oratorio di Castelverde, abbiamo trovato un accordo anche con l'oratorio del Boschetto e di Sant'Ambrogio con Don Paolo Arienti, che voglio pubblicamente ringraziare."
D:Che insegnamenti vi ha portato l’esperienza della stagione appena conclusa?
R: “Io credo che ogni anno insegni per l'anno dopo. Per noi quest'anno, soprattutto per me, è stato il primo anno da dirigente sportivo e anche da presidente. Non è stato facile, è stato molto impegnativo, però mi ha dato tanto e mi ha insegnato tantissimo. Quindi ogni anno si fa tesoro per l'anno dopo. Sicuramente una passione che condivido con i miei collaboratori, che mi lusinga e mi sprona a fare ancora di più di fronte agli ostacoli ed imprevisti, che ci porta a fare le cose bene, a imparare a fare cose nuove e a metterci il cuore.”
D: Fin da subito avete puntato molto sui momenti di aggregazione, ogni occasione è stata buona per fare gruppo, per farsi conoscere. Che cosa avete in cantiere?
R: "Vogliamo portare avanti il percorso educativo iniziato lo scorso settembre. Oltre ai giorni di allenamento, ci saranno anche degli incontri educativi e, per questo motivo, nel consiglio di giovedì scorso ho chiesto di integrare nell'organigramma societario una figura responsabile dell'area educativa. Nessuna società la possiede, ma io la ritengo indispensabile per far crescere il nostro progetto, che prevede degli incontri formativi dedicati al settore giovanile."
L’estate della Marini non si ferma, anzi raddoppia con l’appuntamento ai ‘Giovedì d’estate’ del 3 luglio a Cremona, dove sarà presente con uno stand, per presentare il proprio progetto ed accogliere chi ne volesse far parte e quello dell’Open Day ‘Vieni in campo’ del 5 luglio e dell’8 luglio prossimi, presso l’Oratorio del Boschetto con ritrovo alle ore 17,30.
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