5 giugno 2025

Il presidente Enrico Ferraroni: la Juvi pronta a ripartire da coach Bechi e Giombini

Al termine di una stagione stressante che ha visto la Ju.Vi. Ferraroni Cremona salvarsi dopo la disputa dei playout contro Nardò, per la società presieduta da Enrico Ferraroni è tempo di tracciare un bilancio della stagione appena conclusa.

Presidente Ferraroni, qual è il bilancio della stagione appena terminata? 

Posso dire che la stagione è stata positiva. Abbiamo raggiunto con difficoltà l’obbiettivo prefissato ad inizio stagione, ovvero la salvezza. E’ stato un campionato con un girone molto tosto e duro e che ci ha visto giocare 42 partite in totale tra campionato e serie playout contro Nardò, e con quest’ultima abbiamo chiuso la serie dopo 4 partite. E’ stato un campionato che molto logorante che ci ha visti disputare anche diversi turni infrasettimanali.

Ad oggi qual è la situazione giocatori e staff tecnico? 

In settimana avremo un colloquio con coach Bechi e da lì si ripartirà per una sua possibile riconferma, ed in caso di una sua riconferma ci muoveremo per costruire il roster in vista della nuova stagione. Sul fronte giocatori al momento l’unica riconferma è quella di Giombini. Speriamo anche in una riconferma anche di Eddy Polanco che ha disputato una stagione positiva e che lo ha visto giocare alcune partite non al meglio. Tornando ai giocatori italiani sono contento della stagione svolta da Zampogna al rientro dopo un grave infortunio e che si è messo subito a disposizione della squadra e dell’allenatore; ma anche gli altri giocatori non sono stati da meno e che hanno onorato la maglia fino alla fine della stagione.

Quali sono state le partite che le sono piaciute di più e quelle per le quali ha avuto il rimpianto maggiore? 

Ci sono state diverse partite specialmente all’inizio che ci hanno visto partite bene, poi si è andati a fasi alterne. Posso dire che non abbiamo subìto dei pesanti passivi ed in alcune partite ce la siamo giocata fino alla fine, poi alcune episodi avversi ci hanno penalizzato. Il rimpianto maggiore però è stata la doppia sconfitta contro Piacenza nella quale nel match di andata abbiamo giocato male, mentre al ritorno abbiamo buttato via la partita dopo averla condotta sin dall’avvio. Con quelle due sconfitte ci siamo giocati la salvezza diretta senza passare dai playout.

 

Gabriele Grassi


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