Il Punto della 37^ giornata: Lecce salvo, sabato allo Zini ultimo atto di questo campionato dove toccherà ai tifosi distribuire oneri ed onori

Lo scorso fine settimana è andato in scena il penultimo atto del campionato di Serie A 2022-23, dove il verdetto definitivo in ottica salvezza è ancora lontano dall’essere definitivo.

Mentre lo Spezia si busca 4 sonori ceffoni dal Torino tra le mura amiche, il Verona si fa raggiungere in pieno recupero dall’Empoli al Bentegodi, sentendosi soffocare in gola la gioia di vittoria che avrebbe significato un bel pezzo di salvezza.

Per la cronaca l’ultima giornata offre un Milan-Verona ed un Roma-Spezia, due partite che, al netto di sorprese, potrebbero definire uno spareggio in campo neutro con partita secca tra le due pretendenti.

Se tra i due litiganti il terzo gode, l’altra neopromossa Lecce raggiunge l'obiettivo grazie alla vittoria conquistata sul campo del Monza, altra matricola già ampiamente salva. Vittoria arrivata al 101’ grazie ad un rigore siglato dall’ex grigiorosso Colombo. Una salvezza che si è complicata nella seconda parte di stagione, ma che alla fine ha premiato Baroni ed un gruppo di giocatori con un’età media molto bassa (24.5 anni) che il duo Corvino-Trincera (quest’ultimo ad un passo dalla Cremonese e prima di essere costretta a virare su Giacchetta) ha costruito con un investimento di soli 7 milioni in parte ammortizzati dai 4 in entrata.

Ad assistere alla festa salentina anche Ariedo Braida, da tempo ammaliato dalle sirene del suo amico fraterno Adriano Galliani, dopo essere stato silurato dalla società grigiorossa. Una sconfitta che sa di beffa e che potrebbe costare cara nel caso in cui, per una serie di fortunate coincidenze legate ai risultati delle finali europee dove sono impegnate le squadre italiane, anche l’ottavo posto porterebbe in Europa.

Tornando ai fatti nostri, i grigiorossi, con una prestazione diametralmente opposta a quella di sabato scorso allo Zini contro il Bologna escono sconfitti, ma a testa dalla Lazio in un Olimpico strabordante in cui, un pò come successo nella gara di andata allo Zini, Lotito ce la mette tutta per fare i suoi interessi spedendo i tifosi grigiorossi in un settore teoricamente riservato ai tifosi locali.

Naturalmente dalla società grigiorossa, al netto di fax secretati, nessun segno di protesta va bene tutto, ad uscirne vincitori ancora una volta sono stati i tifosi grigiorossi, sempre sul pezzo ed a lungo applauditi e ringraziati per aver esposto uno striscione in ricordo del tifoso laziale Gabriele Sandri.

Una sconfitta quella con la Lazio, che è un pò lo specchio della stagione dei ‘vorrei ma non posso’, sulla quale calerà il sipario sabato sera allo ZIni contro la Salernitana.

Una stagione onorata in parte solo con l’arrivo di Ballardini che, con una squadra ridotta ai minimi termini, ha conquistato una semifinale in Coppa Italia ed ha procrastinato un verdetto che dava la Cremonese spacciata già a marzo.

Nel frattempo la società, forse nel tentativo di mettere a tacere i mugugni dei tifosi grigiorossi, si è messa già al lavoro per programmare la prossima stagione e con quasi 2 mesi di anticipo è stata comunicata la sede ed il periodo del precampionato estivo. Prossimo obiettivo definire la guida tecnica, che al netto di un contratto che scade nel 2024, non è così certo che resti in mano a Ballardini che, memore della mezza fregatura presa nel mercato invernale, potrebbe chiedere delle garanzie per fare un campionato d'alta classifica - e quindi investimenti - sulle quali, viste le premesse, potrebbero esserci parecchi dubbi.

Società che in definitiva, dopo l’imminente addio di Braida, si riduce ai soli Armenia e Giacchetta che, dopo l’imminente e scontato addio di Ariedo Braida, si divideranno il ponte di comando, forti di un contratto ancora in essere e di una mezza benedizione della proprietà - ‘Dirigenti bravi ma insufficienti' - di cui i tifosi grigiorossi stanno scoprendo solo ora il significato.

Come sempre e come è giusto che sia, ora la parola passa ai tifosi, che sabato sera saranno chiamati a distribuire onori ed oneri ai protagonisti di questa stagione, che già nel post partita di Bologna avevano puntato il dito sulla dirigenza obbligando Giacchetta ad intervenire a margine della conferenza stampa per il solito giro di scuse. Quello che è certo è che i tifosi grigiorossi resteranno allerta sull’operato della società in funzione degli obiettivi che al momento non sono ancora chiari.

Quella di sabato sarà anche l’opportunità di salutare alcuni protagonisti di questa stagione giunti a fine prestito come Carnesecchi, Meitè Benassi, Vasquez, Ferrari e Galdames che più o meno, per rendere l’idea, sono mezza squadra di titolari. A questi si aggiungono i contratti in scadenza il prossimo mese di giugno di Chiriches, Ciofani e Ravanelli che con tutta probabilità dopo aver giocato tutta la stagione da titolare in prestito al Frosinone guadagnandosi la serie A, difficilmente rinnoverà con il club grigiorosso.

Al netto dei rientri dai prestiti e di probabili cessioni di giocatori che dopo l’esperienza di quest’anno potrebbero essere richiesti da club di serie A, La Rosa pare lontana dall’essere pronta ad un campionato così difficile come la serie B.

SERIE A 2022-2023: RISULTATI 37a GIORNATA:

Verona-Empoli 1-1

61’ Gaich (V), 96’ aut. Magnani (E).

Bologna-Napoli 2-2

14’, 54’ Osimhen (N), 63’ Ferguson, 84’ De Silvestri (B)

Monza-Lecce 0-1

101’ rig. Colombo (L)

Lazio-Cremonese 3-2

4’ Hysaj, 37’, 89’ S. Milinkovic (L), 54’ Galdames, 58’ aut. Lazzari (C)

Juventus-Milan 0-1

40’ Giroud (M)

Sampdoria-Sassuolo 2-2