25 novembre 2024

Giorgio Barbieri: “Armenia ha ammesso errori. Bene il ritorno della difesa a 3, in una Cremo, preoccupata”

Poteva finire tranquillamente 5-0 e invece negli ultimi cinque o sei minuti si è rischiata una clamorosa beffa. Il ritorno di Giovanni Stroppa in panchina ha portato la Cremonese alla conquista dei tre punti contro il Frosinone ultimo in classifica. Le emozioni per il tecnico richiamato dopo l'esonero di Corini sono state tante e alla fine anche il fisico ha ceduto. Pressione alle stelle e stress hanno costretto il medico a tenerlo sul lettino e ad annullare la conferenza stampa. Stavolta però davanti ai giornalisti si è presentato il direttore generale della società Paolo Armenia, che ha spiegato la situazione e dichiarato che comunque non si tratta di nulla di grave. Un po' di riposo dovrebbe bastare a rimettere in sesto l'allenatore. Ad una domanda sui movimenti delle ultime settimane (esonero di Stroppa, chiamata di Corini, esonero di Corini e richiamata di Stroppa) il direttore generale ha ammesso che evidentemente sono stati fatti errori e scelte sbagliate in questo mese e mezzo. Senza entrare nei particolari, ma non ce n'era bisogno. Tutti sappiamo come sono andate le cose.
Sulla partita c'è poco da dire. In campo è scesa una Cremonese preoccupata, davanti alla panchina in piedi un allenatore altrettanto preoccupato. Perchè comunque stiamo parlando di uomini che nel giro di qualche settimana si sono ritrovati a vivere su un ottovolante lanciato in discese mozzafiato e in salite quasi verticali. Non poteva venire fuori una bella partita, impossibile. Eppure il pressing alto del Frosinone nel primo tempo ha lasciato ai grigiorossi praterie da cavalcare a briglia sciolta. E' mancato il sangue freddo a Buonaiuto per dribblare il portiere, è mancata la lucidità a Vazquez per dare forza a quel sinistro a due passi dalla porta, è mancata la mira a Collocolo. E' mancata la tranquillità all'intera squadra, anche stavolta alle prese con troppi passaggi sbagliati. Bene invece la difesa riportata a tre, con Antov di nuovo a suo agio in quel ruolo. Nella ripresa dopo 9 minuti è arrivata la rete di Vazquez (la quinta) su un calcio d'angolo battuto bene da Castagnetti con palla allungata di testa da Ravanelli a favorire la spaccata sul secondo palo dell'argentino. Greco, tecnico del Frosinone, ha messo in campo tutto il potenziale offensivo che aveva a disposizione e questo ha lasciato spazio alle ripartenze grigiorosse. Si doveva chiudere la gara e invece De Luca (in profonda crisi tecnica) in pochi secondi ha fallito due gol davanti al portiere e poco dopo Barbieri di testa ha messo fuori. Così nel finale il Frosinone ha tentato il tutto per tutto è riuscito a creare qualche paura nel popolo grigiorosso senza tuttavia impegnare Fulignati. 
Contava vincere e si è fatto. Possiamo accontentarci, almeno per il momento. Ma non sempre di fronte ci sarà una squadra che non solo non riesce a segnare (8 gol in 14 partite) ma non riesce neppure ad andare al tiro”. 

Così postò via social il giornalista e scrittore, nonché tifoso della Cremonese, Giorgio Barbieri

 


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