Partita ingiocabile, l'Inter troppo forte per la Cremonese. Parola di Giorgio Barbieri
“Partita ingiocabile, Inter troppo forte. Non dimentichiamo che solo cinque mesi fa la Cremonese si giocava i playoff con la Juve Stabia e i nerazzurri erano in campo nella finale della Champions League. Oggi non c'è stata partita, l'Inter ha sbagliato poco o nulla confermando di avere organizzazione di gioco, preparazione fisica e tanta qualità. Nessun processo dunque alla Cremonese, che certamente è scesa in campo intimorita e forse non del tutto equilibrata tatticamente. Ma quando non riesci a fare tre passaggi che subito perdi (o regali) palla ad avversari determinatissimi tutto diventa impossibile. Il 4-1 finale è forse sin troppo generoso per la squadra di Nicola, ma ci sta. Il gol della bandiera segnato da Bonazzoli (il secondo quest'anno a San Siro) addolcisce un poco la sconfitta ma non cancella il netto divario fra le due squadre. Che ovviamente hanno obiettivi opposti. L'Inter punta allo scudetto, la Cremonese a salvare la pelle. Signori, questa è la serie A. Dobbiamo capire che ogni punto che riusciremo ad aggiungere alla classifica sarà un piccolo passo verso il traguardo della salvezza. Ieri Nicola aveva detto "andiamo a San Siro ad imparare calcio" e non aveva torto. Chivu sta facendo crescere una squadra che, dopo qualche titubanza iniziale, sta cominciando a correre e a far paura alle altre dirette concorrenti.
Cosa salviamo della Cremonese di oggi? Certamente il portiere Silvestri per alcune parate importanti. E Bonazzoli per il gol segnato. Sono mancate anche un po' di cattiveria e di aggressività, ma valeva la pena rischiare cartellini gialli o rossi in vista della sfida interna con l'Udinese? Oltretutto di fronte ad un arbitro non certamente decisivo ma spesso accondiscendente con i padroni di casa.
Imbattibilità persa, ma non era certamente quello un risultato da difendere. Ora sotto con gli allenamenti e presentiamoci pronti alla sfida con l'Udinese. Che non sarà come oggi una sfida persa prima di giocare ma una battaglia da combattere sino alla fine”.
Così postò via social Giorgio Barbieri giornalista e scrittore.
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