2 febbraio 2023

Il territorio e le sue istanze in Regione, quelle che come amministratore sto portando avanti

Cosa chiedere in Regione se sarò eletto? Quello che come Amministratore e come territorio chiedo da sempre…

Iniziamo con le infrastrutture, che significa anche lavoro, impresa e occupazione. Il completamento della Paullese e fondi per continuare da Crema a Cremona, ad iniziare dalle varianti al centro abitato di Castelleone e Madignano affinché il sud Lombardia, che mostra un gap infrastrutturale notevole, venga ridotto con nuove opere e mi riferisco a tutto il territorio provinciale. In particolare

La realizzazione della Gronda nord a Casalmaggiore, la variante a San Giovanni in Croce ed il ponte a San Daniele Po. La realizzazione, ferma nelle intenzioni, del corridoio autostradale Cremona-Mantova. Sempre in tema di mobilità la riqualifica della tratta ferroviaria Mantova-Cremona-Codogno -Milano, Cremona – Treviglio e Cremona – Piacenza, rivedendo completamente il piano aziendale di Trenord, la sua gestione ed organizzazione fino ad arrivare agli investimenti strutturali.

Rimanendo su questo versante hub portuale di Cremona e ZLS è una priorità per aziende e occupazione: considerando gli attuali costi energetici e di trasporto, il porto di Cremona deve diventare sempre più un polo logistico trimodale, ferro, acqua, gomma, rendendo finalmente navigabile tutto l’anno il tratto Cremona-Foce Mincio e qui, servono intese con le regioni limitrofe ed anche il polo di porto Marghera.

Altro fronte estremamente prioritario sul versante delle politiche attive e degli investimenti da parte di Regione Lombardia è tutto il comparto delle eccellenze produttive e della trasformazione: serve un nuovo “Piano Marcora” che consenta di sostenere le aziende agricole ed agroalimentare affrontando con misure specifiche ed adeguati bandi, con dotazione finanziaria funzionale, il rialzo della materia prima ed il caro energia e valorizzando adeguatamente Cremonafiere.

Lo stesso valga per l’artigianato ed il commercio, soprattutto sul versante del sostegno allo sviluppo dell’innovazione e dell’internazionalizzazione; va valorizzato il sistema camerale sud-lombardo e soprattutto la Camera di Commercio di Cremona, che da noi è una realtà esemplare sotto il profilo della funzionalità, investimenti e servizi alle imprese stesse.

Innovazione e la ricerca: deve crescere l’occupazione giovanile e le possibilità di nuove star up in relazione al sistema Universitario locale, che da noi è una assoluta eccellenza. Si fa troppo poco per i giovani e per la ricerca.

In tale contesto si inserisce infatti anche tutto il capitolo centrale della formazione ed occupazione: le attuali politiche regionali tengono in ambiti diversi misure ed azioni che da un lato affrontano le emergenze delle crisi aziendali e dall’altro la ri-occupazione di chi ha perso il lavoro e dall’altro vi sono i percorsi formativi: occorre integrare le diverse politiche in un più stretto collegamento con le aziende ove il matching tra domanda ed offerta sia più stringente e cogente e supportato finanziariamente dalla stessa Regione.

Tema ambientale: centrale per la Regione. Serve una politica regionale che concretizzi i 17 goals dell’Agenda 2030; la decarbonizzazione va sostenuta finanziariamente e non si può far ereditare ad altri Paesi le nostre scorie e tutto ciò che non riusciamo a riciclare od i maggiori costi ed onori in termini energivori per produrre in modo “sostenibile” ciò che oggi non può esser cosi prodotto.

Una vera economia circolare deve partire dalle esigenze produttive locali delle diverse filiere, dall’agricoltura all’acciaio, dalla trasformazione ai servizi alle imprese, sostenendo la ricerca e la reingegnerizzazione dei processi produttivi stessi affinché sostenibilità ambientale ed economica siano le due facce della stessa medaglia.

Enti locali: sostenere Comuni e Province favorendo il più possibile la messa a disposizione di personale con differenti specializzazioni, snellendo procedure burocratiche per imprese e cittadini ed uniformando i vari sistemi informatici nella pratiche tra regioni ed enti locali.

Non si può più ritardare il collegamento a completamento della Paullese verso Milano e Cremona e contestualmente da Cremona verso Mantova con il corridoio autostradale.

Sul fronte culturale e turistico serve un piano regionale e non interventi tamponi, salvaguardando le singole identità territoriali, soprattutto delle piccole comunità. C’è molto da fare e vanno superate le divisioni politiche.

Candidato consigliere regionale per il Terzo Polo per Letizia Moratti presidente

Mirko Signoroni


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