26 febbraio 2024

Ecco le poesie finaliste della Scuola Campi

Continua la pubblicazione degli elaborati del PREMIO BERTOLETTI IN RICORDO DI CLAUDIO giunto alla diciassettesima edizione, premio di poesia dedicato alla memoria di Claudio Bertoletti, scomparso a soli 41 anni il 23 marzo 2005. Quest'anno adesioni record, con oltre 500 componimenti giunti dalle scuole Virgilio, Vida, Campi, Beata Vergine e Anna Frank.

Ecco le poesie finaliste della Scuola Secondaria di Primo Grado Campi.

 

TITOLO: IL CUORE IN FRANTUMI

Quando tornai a casa mancava qualcosa

era tutto taciturno

riflettei un attimo e mi misi a piangere.

Non c’era il cane

Ci aveva lasciati soli

Come gatti abbandonati.

Con il cuore spezzato andai a trovarla

Per l’ultima volta ci pensai.

Sulla sua tomba misi una foglia

Era l’amore di tutto il mio cuore

Distrutto da una banale auto.

Il mio cuore era in frantumi

Non capivo nemmeno chi ero

Mentre ci penso ancora adesso mi si blocca il fiato

AGOSTINO BARBOTTA – CLASSE I C – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: I MIEI RICORDI

Una volta nel duemilaventi

Credo proprio Luglio venti

Eravamo andati in cascina

In una giornata di pioggerellina

Per prendere un gattino

Ma giocavano a nascondino

Tornammo dopo dieci minuti

Nessuno miagolava, erano tutti muti

Noi trovammo tanti gattini

Quindi prendemmo due fagottini

E tornammo a casa felici

Con i nostri nuovi mici

ALESSANDRO FERRARI – CLASSE I C – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

I ricordi sono come capitoli,

capitoli del libro di una vita.

Io ne ho tanti di capitoli,

come tutte le persone d’altronde,

ma i miei capitoli più belli

sono quelli in cui ci sei tu

e ti giuro che,

se avessi occasione per mostrarti quello che io provo per te

e che mi hai fatto provare,

ti darei per qualche secondo i miei occhi

cosicché tu possa vederti come io ti vedo

e realizzare quanto tu abbia colorato i miei capitoli,

di cui altri libri sono gelosi.

ALESSIA BUDESCU – CLASSE II F – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: LA RAGNATELA DEI RICORDI

I ricordi.

Sono tanti piccoli fili colorati,

che segnano ognuno di noi,

che con il passare inevitabile del tempo possono sbiadire.

Ma non tutti: nessuno si scorderà mai di due occhi gentili

nel buio dei pensieri;

nessuno si scorderà mai di un sorriso luminoso

in un giorno di tempesta.

I ricordi.

Sono piccole gocce di bei tempi

che ci spingono a dare ciò che siamo nel profondo,

e che ci fanno sorridere davanti a vecchie foto.

E questi fili colorati formano una ragnatela infinita

che ognuno di noi ha tessuto con amore e 

lacrime di gioia.

BIANCA OGADRI – CLASSE III A – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Nei miei pensieri più intensi e felici,

emerge il ricordo di una persona,

fondamentale nella mia vita.

Lei,

come una stella

che all’improvviso sembra smettere di brillare,

in realtà mi ispira e mi aiuta a superare

gli ostacoli della vita.

Lei,

forte e coraggiosa,

sicura delle sue scelte,

riaffiora nella mente

come esempio da seguire.

Il ricordo di lei,

quando mi accoglieva 

con un sorriso

al mio ritorno.

CARLA CERNIGLIA – CLASSE II E – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Il ricordo …

Un singolo rigo del sonetto intitolato memoria

che è la raccolta disordinata e talvolta annebbiata di

fotogrammi, colori, sapori e odori

di questi miei pochi anni confrontati ai tuoi.

Una battuta,

una risata,

un consiglio ancora da capire …

Buon anno nuovo nonno, ovunque tu sia.

DAVIDE FERRARI – CLASSE II C – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Tra le nostre vecchie pagine danzano i ricordi

leggeri e sospesi come petali fioriti.

Volti amati ed odiati ora solo vecchi capitoli

ma comunque inchiostro indelebile.

Il calore di abbracci, ora un’ombra

l’eco delle risate, dove una dolce melodia sfugge.

Persone ormai lontane, risucchiate dal tempo

il loro ricordo, prezioso e inestimabile

il silenzio e i sorrisi raccontano la loro mancanza

ma nell’anima persiste sempre la presenza.

EDDA GHIRALDI – CLASSE III F – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Ogni giorno sento la tua mancanza sempre più,

vedo i tuoi occhi riflessi nel cielo blu.

In quei momenti in cui mi coccolavi

Capisco quanto tu mi amavi.

In questo grande mare mi sembra di affogare,

nulla più riesco a pensare.

Mi manca trascorrere con te la vita,

perché eri la mia persona preferita.

Caro nonno, perché te ne sei dovuto andare?

A volte, senza te, non so più che fare.

Ma in fondo, so che sei in un posto migliore,

però sappi che rimarrai sempre nel mio cuore.

EMMA PIERMARIA – CLASSE III E – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Quando l’ultimo sole

tramonterà oltre il Vesuvio,

Io vi penserò!

Quando l’ultimo vento

danzerà sul lungomare partenopeo,

Io vi penserò!

Quando l’ultimo bacio

della mia terra natìa,

sfiorerà la mia guancia,

il nostro tempo si smaterializzerà

nell’infinito ricordo

che avrò di Voi.

La prima luce d’autunno

scintilla sull’acqua di Napoli,

solida si fa la memoria

di dolci sorrisi e languidi sguardi,

voci che tremano

e cuori che palpitano,

d’una famiglia bella

e mai perduta.

Parto e lascio voi,

custodi della mia infanzia,

ricordi soavi,

cocci del mio cuore.

Io vi penserò,

durante il lungo inverno che ci separa.

Vorrei avervi qui

per parlarvi con parole

che solo voi sapreste comprendere!

GIADA CIACO – CLASSE II D – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: A RACCOGLIERE LE CASTAGNE

I nostri dolci abbracci …

le tue battute e il sorriso,

stampato sempre sul tuo viso.

Nei parchi a raccogliere castagne …

gioia infinita, più grande di montagne.

Ricordi scolpiti nella mente,

un passato che resta presente …

Luce nel buio, un porto sicuro.

La nostra, una bella avventura,

un ricordo costante, eterno come la natura

GINEVRA BOLDORI – CLASSE I D – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: A RACCOGLIERE LE CASTAGNE

I nostri dolci abbracci …

le tue battute e il sorriso,

stampato sempre sul tuo viso.

Nei parchi a raccogliere castagne …

gioia infinita, più grande di montagne.

Ricordi scolpiti nella mente,

un passato che resta presente …

Luce nel buio, un porto sicuro.

La nostra, una bella avventura,

un ricordo costante, eterno come la natura

GINEVRA BOLDORI – CLASSE I D – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: L’ULTIMO ABBRACCIO

Una forte malinconia mi avvolgeva

Vedevo una nuvola di fumo

Chiudeva e apriva ricordi

Le lacrime che cadevano sul registro

Il portone si aprì

Lasciando tutti spaesati e tristi

I nostri due sguardi si incrociarono

Facendo iniziare un interminabile abbraccio

L’ultimo nostro abbraccio.

GINEVRA MAZZOLA – CLASSE I A – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Ricordare il passato per dimenticare il presente.

Per rammentare la pura felicità,

il viso di una persona cara o

l’immagine di un luogo speciale.

Un ricordo lontano ma che

sta vicino, di quando eravamo piccoli.

Un sogno, una speranza.

Troppo belli per dimenticarli.

Non sempre ricordare ci fa bene.

Perché ricordare momenti felici

ce li fa rimpiangere,

smarrendoci nel buio.

Lo so che comunque

ci sarà sempre un 

ricordo eterno che vivrà 

in ognuno di noi.

GIORGIA CAGNI – CLASSE III D – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Se ammiro una tua foto

che ritrae in te

l’emozione della felicità

mi sembra di riflettermi

in uno specchio

ma così non è.

Vedo capelli del nostro color rosso,

occhi verdi che cambiano col tempo.

un sorriso raro da trovare

sui volti della gente

che tu hai e che io purtroppo

non ho ereditato.

Mi hai fatto 

ridere, piangere, pensare e

nelle emozioni che

mi hai fatto provare

ho capito che

non ti ho mai visto

e mai ti vedrò

però ti vorrò bene

e al mio fianco per sempre tu sarai

qualunque cosa accada.

GIORGIA GENNARI – CLASSE I F – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: ZIA CARA

A volte quando vado nel salotto di casa mia

passando dietri il tavolo scorgo con la coda dell’occhio

la foto della mia defunta zia.

Questo fa crescere in me un sentimento di rancore

e di forte dolore.

A volte penso a quando ero tranquillo sul divano,

arrivò mia madre a darmi la notizia

che spezzare il cuore fa.

Ricordo che da bimbo mi faceva arrabbiare

dicendo che ciò che facevo era rischioso e pericoloso.

Ora so che lo faceva per il mio bene 

e non so cosa farei per risentire il suo abbraccio caloroso.

Il ricordo di Lei ha scatenato in me la forza

di rialzarmi e ricominciare a vivere la mia vita.

GIOVANNI FERRARI – CLASSE III A – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: VOLEVO DIRTI …

Ti sento passare tra la gente

e il mio cuore so che non mente.

Il ricordo di te ti rende eterno

nelle mie giornate d’inverno

anche quando tutto sembra crollare, lo so,

riesci a non farmi mollare.

I ricordi si trasformano per magia

in profumi e sapori di casa mia;

non basterebbero cinque minuti

per poterti riabbracciare,

ma se li avessi

oh sì … me li farei bastare!

Per dirti che mi manchi, per dirti Grazie

per quello che mi hai dato e che ancora

mi stai dando.

E se quei cinque minuti non ce li darà nessuno

in un modo o nell’altro tu mi sentirai e saprai che

per me rimani il mio numero UNO !

MARCO CAZZETTA – CLASSE II B – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Nel cuore di ogni essere umano,

esiste un luogo speciale dove i ricordi risiedono,

come un tesoro nascosto.

I ricordi sono come piccoli messaggeri dell’anima,

ci riportano a momenti indimenticabili che ci hanno segnato

per sempre.

Un ricordo vive in noi aggrappandosi all’anima,

come un tatuaggio invisibile che niente e nessuno

potrà mai cancellare, neanche il passare del tempo.

Un passato eterno, in noi, sempre presente.

MARGHERITA ROTA – CLASSE III C – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: LE STORIE IL SABATO SERA

Ricordo di quel Sabato sera,

la luna nel cielo scuro segnava l’ora di andare a dormire;

mi mettevo nel letto e aspettavo,

poi arrivavi tu e ti sedevi sul lato del letto

pronta a raccontarmi storie di un lontano passato

con principi, cavalieri, maghi e draghi,

poi uscivi appoggiando delicatamente la porta e spegnevi la luce

lasciandomi nel buio e nel silenzio

a immaginare quei fantastici scenari tutta la notte.

MATTIA SENATORE – CLASSE III G – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: IL MONDO Già SCRITTO

Di ricordi ne esistono tanti,

Ricordi di gioia e di pianti.

Di emozioni ne avevamo provate,

odore di delicate brezze profumate.

La compagnia non può mancare,

come le ali quando ti fan volare.

Senti il grano frusciare al vento

e non scorderai questo momento.

Fiori d’arancio, di pero

E cade un petalo leggero.

Piccole sagome volano in cielo,

sono colorate come un arcobaleno.

I ricordi non si dimenticano mai

e le persone che li hanno resi belli le ritroverai.

Anche se non le puoi vedere o sentire,

dentro di te potrai gioire.

OTTAVIA BETTONI – CLASSE I B – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: NON L’HO MAI DIMENTICATO

In un giorno inaspettato

il medico la più brutta notizia ci ha dato

perché la mia sorellina ci aveva lasciato,

e il cuore mi aveva spezzato.

Era come vivere all’inferno

vivere quel buio giorno d’inverno.

Vivere la vita con quel pensiero

mi lascia sempre il fiato sospeso

e sembrava che il diavolo il cuore mi aveva preso.

Io quel giorno non l’ho mai dimenticato

perché un grande vuoto nella mia vita ha lasciato.

PAOLO RANCATI – CLASSE II A – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

India, cara India

Mi ricordo di te

Anche se tu non lo sai.

Per me sei allo stesso tempo

Felice e triste, lontana e vicina,

Perduta e trovata, l’unico ma il più grande ricordo.

Le tue meraviglie mi stupiscono

E mi sembrano eterne

Ma la tua storia è difficile da capire.

Rimarrai sempre un ricordo per me

Anche se tu non lo sai.

SINGH HARSIMRAN – CLASSE III D – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: I MIEI CARI NONNI

Cari nonni, quanto io vi voglio bene

purtroppo non posso dirvelo di persona

Cari nonni, mi ricordo le nostre passeggiate

nel vostro territorio

quanto vorrei vedervi ma non posso

quanto vorrei abbracciarvi ma non posso

cari miei nonni, siete troppo lontani da me,

voi due, ma siete vicini nel mio cuore

SINGH JASKIRAT – CLASSE III D – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: GIULIA

La mia sorellina,

io non l’ho mai conosciuta,

per colpa di chi non lo so,

e scoprirlo non potrò.

Non l’ho mai vista prima,

ha preso il volo troppo presto,

ma il suo ricordo è troppo forte,

e anche,

se scritto col gesso,

è indelebile nel tempo.

Quando l’ho scoperto,

mi si è spezzato il cuore,

perché avere una sorella maggiore,

è come avere un faro che ti illumina quando inciampi,

e che ti asfalta la via,

nei momenti più importanti.

Giulia non preoccuparti,

il tuo ricordo non morirà,

perché come il sole,

per sempre splenderà.

SOFIA TENERINI – CLASSE I E – SCUOLA CAMPI

 

TITOLO: CUORE CUSTODE DEI MIEI RICORDI

Certe volte per ricordare

c’è bisogno di qualcuno

che faccia il solletico al cuore,

così esso riuscirà a sviluppare la memoria.

Certe volte ricordare fa bene,

come il soave cinguettio di un uccellino

durante un enorme frastuono.

Nel tempo ho imparato a ricordare solo momenti belli,

perché non voglio che i miei occhi diventino un lago salato.

Certe volte il cuore ha bisogno

di comprare dei cerotti

per ricucire certe ferite interne.

VIOLA FORNASARI – CLASSE II A – SCUOLA CAMPI


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