15 febbraio 2024

Le poesie finaliste del Premio Bertoletti: si inizia con la scuola Virgilio

Riparte puntuale come ogni anno il PREMIO BERTOLETTI IN RICORDO DI CLAUDIO giunto alla diciassettesima edizione, premio di poesia dedicato alla memoria di Claudio Bertoletti, scomparso a soli 41 anni il 23 marzo 2005. Quest'anno adesioni record, con oltre 500 componimenti giunti dalle scuole Virgilio, Vida, Campi, Beata Vergine e Anna Frank.

Ecco le poesie finaliste della Scuola Secondaria di Primo Grado Virgilio:

 

TITOLO: RICORDI

Correndo, va il pensiero

veloce come un destriero

arrivando ad un momento

che nel cuore mi rende contento

È il ricordo di una persona cara

che nella mente vedo chiara

sono grato alla memoria

che racconta la mia storia

ALESSANDRO CONFORTI  – CLASSE I B - VIRGILIO

 

TITOLO: RICORDO

Il mio ricordo più grande e bello,

avveniva in un lontano tempo,

ricordo nonno Ivo e nonna Rosa

e la loro Volkswagen spaziosa,

nonna mi aspettava

sul sedile posteriore.

A calciobalilla si giocava

e nonno si impegnava a girare

in lungo e in largo,

facendo attenzione a non finire nel fango.

Si viaggia lungo Via Ghinaglia,

per il San Giorgio e al Vincente.

Una volta casa nonna Rosa

mi faceva studiare in prosa.

Nonno Ivo che i compiti non voleva fare,

a calcio mi voleva sfidare,

partita dopo partita,

quant’è bello giocare tutta la vita?!

Ma col nonno non posso più giocare

perché ha deciso di volare

sul posto più bello a riposare

ALESSANDRO MIADORO – CLASSE II D - VIRGILIO

 

TITOLO: In cielo e nel mio cuore

Il ricordo è come un episodio di una serie tv.

Nella storia della mia famiglia c’è una “nonna speciale”.

Non era una mia vera nonna,

ma una signora anziana che abitava al piano sotto il mio.

Quando entravo tardi a scuola e non c’era nessuno a casa,

andavo da lei e da suo marito.

Stavo sul divano con lei, mentre facevo colazione

e lui mi faceva delle foto che conservo con cura.

Ridevo e scherzavo.

Ascoltava i miei racconti come fossi una persona grande.

Poi l’Alzheimer non le ha più fatto ricordare chi ero

e la cosa era un pugno al cuore ogni volta.

Oggi lei non c’è più, è in cielo,

ma il ricordo di quei giorni,

anche se ero piccola,

mi fa sentire ancora protetta dal suo amore.

ANNA CAVACECE  – CLASSE I E - VIRGILIO

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Da quando sei volata via,

ho iniziato a sentirti più mia.

Nel mio cuore riposi, insieme ai miei ricordi preziosi.

Quando penso a te, mi vengono in mente

le feste natalizie tutti insieme

e i bei momenti estivi.

Forse quando eri con me

non ho dimostrato il bene che ti volevo, ma sappi

che ora non lo nego.

Spero tu mi guardi ancora da lassù,

io da qui ti abbraccio con il mio cuore

e tanto amore.

Ciao nonna.

CLARA MEZZAPELLE – CLASSE II C - VIRGILIO

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Ricordo ancora,

quella sera …

in una lontana Primavera.

Dove tu, nonno,

mentre mi parlavi di un lontano giorno

mi hai guardato,

mi hai accarezzato

e piano piano mi hai lasciato.

Te ne sei andato

ma

non mi hai abbandonato.

L’affetto e il bene che mi hai donato

mi fanno sempre sentire da te amato.

Mi manchi

ma so che mi sei vicino

e da lassù mi affianchi.

Ti voglio bene, resterai sempre nel mio cuore.

DAVIDE BODINI – CLASSE III G - VIRGILIO

 

TITOLO: UN RICORDO

Questa poesia la dedico a mia nonna che vive in Israele e che ogni giorno si sveglia in mezzo alla guerra.

Nel tempo in cui per un pezzo di terra muoiono persone.

Nel tempo in cui chi uccide ha sempre ragione.

Una madre piange i suoi figli su una tomba senza nome.

Un’altra guerra, non si sa per cosa, non ci sono fiori, ma cumuli di ossa.

Palazzi distrutti per colpa delle bombe, non ride mai nessuno,

si piangono le tombe.

Guerra, sempre guerra e tutto il mondo tace.

Ci sono dei bambini che pregano per la pace.

Ci sono dei bambini che non hanno niente, non hanno vestiti,

muoiono di sete.

Ci sono persone senza niente al mondo, che hanno perso tutto,

resta solo il ricordo.

Il ricordo di una madre che abbraccia suo figlio.

Il ricordo di un padre che gioca col suo bambino.

Il ricordo di una vita senza terrore.

Il ricordo di una vita fatta solo d’amore.

FEDERICA ILARDO – CLASSE II H - VIRGILIO

 

TITOLO: LA NOTTE DEI RICORDI

QUESTA SERA SONO STANCO ED INTRISTITO,

LE GAMBE NON MI REGGONO E CADO SFINITO.

DAL LETTO OSSERVO IL SOFFITTO IMBIANCATO

E SUBITO IL PENSIERO VA A CHI È MANCATO.

AL RICORDO DI QUEL TUO DOLCE SORRISO,

UNA LACRIMA LEGGERA MI SCENDE SUL VISO

E IL DOLORE DEL CUORE È ORMAI SVANITO.

CARO NONNO, È DA PIU’ DI CINQUE ANNI CHE CI HAI LASCIATO,

È DA QUANDO HO OTTO ANNI CHE NON TI HO PIù TROVATO.

IL 12 LUGLIO NON L’HO MAI DIMENTICATO.

CI RIVEDREMO IN PARADISO

E FINALMENTE RIVEDRÒ IL TUO SORRISO.

DI TE ADESSO RIMANE IL RICORDO

DI OGNI POSTO CHE NON SCORDO

FRANCISCO GHIRALDI– CLASSE III A - VIRGILIO

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Il ricordo,

un’ombra che si dilegua,

lascia un’impronta nel mio cuore,

che un po’ svanisce,

ma resta un segno indelebile.

Un dolore che mi accompagna

ogni giorno,

un peso che sembra

via via più leggero,

però sempre presente.

Non posso dimenticare,

poiché ci saranno sempre

luoghi, persone, oggetti

che riapriranno quel dolore.

Ma il ricordo diventa anche 

spazio di riflessione,

un modo per imparare 

dalle esperienze vissute:

tristezza e consapevolezza

che mi accompagnano nel cammino della vita.

GLORIA RAMA– CLASSE III E - VIRGILIO

 

TITOLO: SOLO BIANCO

Un aereo bianco

Un uomo vestito di bianco

mio nonno era lì,

verso le nuvole,

oltre il cielo.

«Dove vai nonno?»

«Oltre il cielo» rispose

«Devo andare,

non posso rimandare».

Avevo quattro anni,

non conoscevo il dolore,

oggi, però, conosco il ricordo.

LORENZO BELLINI – CLASSE III A - VIRGILIO

 

TITOLO: IL VERO AMORE

E poi un bacio

ti guardo lontano,

come un pattino sul ghiaccio

scivolo pian piano

nella gioia dell’amore.

Un battito forte,

ascolto il mio cuore,

l’affetto che mi hai dato

tua non per sorte

ma per il tuo sorriso che ho sempre amato.

MARIA SOLE LAZZARI– CLASSE I A - VIRGILIO

 

TITOLO: IL RICORDO È INDESCRIVIBILE

È una sensazione leggera in cui rifugiarsi a pensare.

Arriva nell’anima con un tocco veloce,

s’imprime dentro passando inaspettatamente.

Prima c’è, subito dopo

scompare.

Il ricordo è luce

È il sole dell’alba in una mattina

d’estate.

È il chiarore di una candela all’ombra

del tempo passato.

MARIAGIULIA ANELLI – CLASSE II G - VIRGILIO

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Tra le pieghe del tempo sospeso,

i ricordi danzano leggeri,

come foglie d’autunno al vento,

memorie e dolci pensieri.

Impronte leggere sulle sabbie del vissuto,

tra le onde del tempo un ricordo saluto,

in un baule segreto tesori nascosti,

storie di vita, di amori e di sogni accolti.

Risvegliamo le risate come note su uno spartito,

tra le pagine del tempo un calendario infinito,

profumi di fiori, di pioggia e di sereno,

il ricordo si posa come un tenero arcobaleno.

MATEI DRAGAN – CLASSE III D - VIRGILIO

 

TITOLO: IL RICORDO È UN POCO DI ETERNITA’

Lontani nel mondo, ma vicini nel cuore.

Nel cuore, vivono persone care,

memorie che durano, per l’eternità.

Ci accompagnano con amore,

un filo d’eternità che in noi risplende.

RAYAN BONAZZOLI – CLASSE II B - VIRGILIO

 

TITOLO: MIO PADRE

Mi piace ricordare il mio padre cinese

perché non sono nato qui in Italia.

Da quando sono qui a Cremona con la mia nuova famiglia,

il suo ricordo mi è caro:

si è preso cura di me anche se non eravamo molto ricchi,

lui si impegnava a lavorare per farmi crescere.

Il suo sacrificio mi ha dato la possibilità di avere oggi una famiglia che è capace di accudirmi.

Devo ringraziarlo e non lo dimenticherò mail

SHICHENG CAMOZZI– CLASSE III C - VIRGILIO

 

TITOLO: BEPPE

Il ricordo delle tue braccia

un tempo forti

ora fragili, che mi cingono il cuore.

Devi mangiare, nonno!

Quel vuoto che ormai

non si sazia più

una voragine dove piano piano

i pezzi della vita precipitano.

Mi riconosci, nonno?

Vedere la sofferenza nei tuoi occhi,

come una malattia che ha cancellato i ricordi.

Quel ricordo che ormai

di me non hai più,

io lo vivo ogni giorno

lo conservo dentro di me

cerca di colmare

il niente che c’è tra noi.

Il respiro che manca

quando pronuncio il tuo nome.

VAJOLET DAMIANI – CLASSE III A - VIRGILIO

 

TITOLO: IL RICORDO

Un ricordo è come un profumo: lascia in noi

una piacevole scia.

Potrebbe benissimo essere una cascata di stelle

viste fuori da una finestra.

La vita porta lacrime, sorrisi e ricordi; 

le lacrime asciugano, i sorrisi svaniscono,

ma i ricordi durano per sempre.

Un piccolissimo ricordo può cambiare tutta la nostra vita.

Alcuni ricordi vivono per sempre come una cicatrice 

o, come una macchia, non possono mai essere cancellati.

Non puoi descrivere a parole i tuoi migliori amici;

puoi descriverli con i ricordi che hai avuto con loro.

I ricordi possono essere un paradiso dal quale

non possiamo toglierci, ma possono anche essere un inferno

dal quale non possiamo scappare.

Ricordare è come buttarsi in una piscina, ma al contrario:

il nostro corpo esce dall’acqua, prima con i piedi

e ritorna indietro sul trampolino.

WIAM EL BEZAMI – CLASSE I H - VIRGILIO

 

TITOLO: DOLCI PENSIERI

In una stanza, dove il buio era eterno.

La luce non la trovavo, se non con il pensiero.

Un dolce pensiero, che mi portava in tempi lontani,

in tempi felici.

Tempi che fanno parte della mia mente.

Tempi dove il sogno e la realtà si incontravano.

E il calore di quei giorni passati mi cullava.

Penso al velo che avvolge la mia vita.

E penso alle persone, ai luoghi che l’hanno creato.

Un velo ancora in costruzione.

Un velo che si forma lentamente,

e che ogni essere porta con sé.

Un velo che unisce mente e cuore,

che accompagna in luce e buio,

in vita e morte,

il cui nome è RICORDO.

YARA ATTALAH – CLASSE I F - VIRGILIO

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Andi

15 febbraio 2024 17:09

Ottima poesia e un senso a essa , direi che merita il premio la studentessa Gloria Rama

Claudia

16 febbraio 2024 12:35

Le poesie delle altre scuole verranno pubblicate?

Redazione CremonaSera

16 febbraio 2024 16:04

Le poesie saranno pubblicate il lunedì e il giovedì

Sofia

16 febbraio 2024 18:26

Come bisogna votare?