Le poesie finaliste della scuola Campi
Come da tradizione, continua la pubblicazione degli elaborati del "Premio Bertoletti in ricordo di Claudio" giunto quest'anno alla diciottesima edizione, il premio di poesia dedicato alla memoria di Claudio Bertoletti, scomparso a soli 41 anni nel 2005 e da sempre grande appassionato di poesia. La cerimonia di premiazione è in programma per sabato 15 marzo al teatro Monteverdi di Cremona. Anche quest'anno grande successo di partecipazione, con oltre 500 componimenti giunti dalle scuole Virgilio, Vida, Campi, Beata Vergine e Anna Frank e Sacra Famiglia.
Queste le poesie finaliste delle Scuole Secondarie di Primo Grado Campi:
- LA DISABILITA’
Ma che cos’è ‘sta roba qua?
È una cosa che rende assai speciali
Anche se, alla fine, siamo tutti uguali.
Il tuo cuore batte come il mio
e se fai i capricci tu, li faccio anch’io!
Io non ti vedo diverso,
perché fai parte del mio universo.
Purtroppo c’è tanta gente ignorante,
che pensa a te come qualcosa di ingombrante;
qualcosa da occultare,
per non doversi vergognare.
Per me, questi sono i veri disabili:
spesso non sono recuperabili
perché hanno una pietra al posto del cuore
e non sono capaci di donare amore.
ALESSIA RINOLDI - CLASSE I D – SCUOLA CAMPI
- ESSERE SENZA CUORE
Essere senza cuore
è l’incapacità di essere umani,
è l’incapacità di possedere un’identità,
è l’incapacità di vivere la realtà.
La disabilità ti permette di vedere
anche se sei cieco,
ti permette di abbracciare
anche se non hai le braccia.
Essere senza cuore
vuol dire non saper amare,
non capire gli altri,
non apprezzarli per come sono.
La disabilità ti permette di sentire
anche se sei sordo,
ti permette di parlare
anche se sei muto.
Essere senza cuore
è la peggiore disabilità
terribile, incurabile
ti uccide dentro senza che tu te ne accorga.
La disabilità ti permette di correre
anche se non hai le gambe,
ma se non hai il cuore
allora non potrai fare niente.
ANGELICA CARLETTI - CLASSE II F – SCUOLA CAMPI
- ANIMA D’ORO
Cuore immenso di valore
La tua scelta è il loro stupore
Come nel buio puoi vedere?
Come nel silenzio puoi udire?
Anima lucente come spada d’argento
Coraggiosa a venire,
la tua guida è la stella che brilla
per aprire gli occhi ai ciechi volontari,
per far vedere l’armonia dell’equilibrio,
per far sentire di nuovo la melodia
della bellezza.
Chiave d’oro di consapevolezza
apri il cuore delle menti
chiuse in una stanza isolata
e falla diventare bella come le isole
della nostra Terra,
la meraviglia dell’universo.
ANNA GHIGI- CLASSE III B – SCUOLA CAMPI
- TITOLO: TEMA DEL CONCORSO
Ci sono varie forme di disabilità,
chi non appezza non ha cuore,
chi non ha cuore non accetta di aiutare ed essere aiutato.
L’amore per coloro che hanno la sedia a rotelle o altre forme di
disabilità è uguale al nostro.
L’amore è scintilla che si accende in ogni essere umano e si
dilata man mano che cresciamo, da uno a mille anni.
Il bianco è il nulla, solitudine, odio, un insieme di emozioni che
portano sofferenza.
Cosa proveresti se fossi tu quello in difficoltà?,
Come reagiresti?
Tutti sulla terra siamo esseri viventi, fratelli e sorelle senza
alcuna distinzione e meritiamo amore, aiuto e comprensione.
ASIA MORANDI - CLASSE III F – SCUOLA CAMPI
- TITOLO: TEMA DEL CONCORSO
Nutrire empatia,
non fermarsi ai pregiudizi,
capire la magia di un mondo diverso,
visto col cuore,
dove le diversità si trasformano in qualità
e le sconfitte diventano vittorie.
Un mondo per pochi,
per chi prova amore.
Gentilezza reciproca e comprensione delle disabilità
Sono la chiave per un mondo di serenità.
CARLA CERNIGLIA - CLASSE III E – SCUOLA CAMPI
- NON È NECESSARIO VEDERE
Non vedi le ali,
ma volo lo stesso
anche se il corpo è stanco,
il cuore è manifesto.
Ogni passo,
ogni respiro,
è un atto di fede
un cammino silenzioso
che alla fine
non cede.
DAMIAN ONU - CLASSE II D – SCUOLA CAMPI
- IL CUORE CON LE STAMPELLE
Hai gli occhi chiusi,
le mani che non stringono,
i piedi nelle sabbie mobili
e lentamente affondi nell’egoismo.
Ti manca l’aria,
non puoi respirare.
Se non vedi i cuori degli altri
Quello in difficoltà sei tu,
cieco e sordo di superficialità.
Hai bisogno di qualcuno che ti legga
e che ti apra il cuore,
come solo un “ragazzo speciale” sa fare …
e lui ti porgerà le stampelle
per insegnarti a camminare.
DAVIDE FERRARI - CLASSE III C – SCUOLA CAMPI
- TITOLO: TEMA DEL CONCORSO
Senza cuore
non potrai aiutar,
le persone da poter amar.
Con il cuore
potrai aiutar,
iniziare a conoscere e ad amar.
Con il cuore puoi veder,
le emozioni da sentir.
Senza cuore,
non puoi provar,
il caldo abbraccio dell’amor.
EDOARDO GIRELLI - CLASSE I B – SCUOLA CAMPI
- TITOLO: TEMA DEL CONCORSO
Alcuni di noi nascono senza disabilità
Ci specchiamo e pensiamo di essere perfetti
Ma non ci ricordiamo che c’è qualcuno che ha delle difficoltà
Che noi dimentichiamo e che schiviamo
Sono le persone che nascono con delle disabilità
Che noi comunemente chiamiamo problemi
Se dobbiamo essere proprio sinceri
Ma è giusto chiamarle problematiche?
Sono forse da risolvere come le operazioni matematiche?
Molte persone così credono
Ma la verità è che sono solo come gli altri
Loro chiedono aiuto e noi facciamo un passo indietro
Ma queste diversità non devono sparire
Perché questo dobbiamo capire:
Non cambia nulla la forma o il colore
Se qualcuno, non parla, cammina o non riesce a sentire
Ma per loro cambia solo il gesto di una carezza e del nostro amore
E nell’aiutare a capire il dolore
E chi non capisce se ne vada fuori,
È un classico esempio di problema di cuore.
ELISABETTA DESTER - CLASSE III C – SCUOLA CAMPI
- CUORE INCONSAPEVOLE
Anche se cieco,
vedo l’amore che mi circonda
Anche se invalido,
cammino verso nuovi orizzonti
Anche se sordo,
sento il calore di un abbraccio
Se tu un cuore non hai,
capirmi non potrai.
ILARIA SCOTTI - CLASSE I A – SCUOLA CAMPI
- TITOLO: TEMA DEL CONCORSO
Non esiste una vera disabilità:
Ciascuno ha un dono che lo rende speciale,
Diverso dagli altri
E tutti possono cambiare il mondo.
Le persone, senza cuore,
Sono guerre,
Granate sulle persone.
Hanno bisogno d’aiuto,
Non sono amate, bisognose d’amore.
Senza saperlo soffrono
E aggrediscono solo.
Quando fermeranno la guerra che hanno dentro
E hanno creato,
Il loro dono finalmente sboccerà.
MARIACHIARA LA MONICA - CLASSE II E – SCUOLA CAMPI
- TITOLO: TEMA DEL CONCORSO
Se non avessi le orecchie
non sentirei
Se non avessi la bocca
non parlerei
ma …
Se non avessi un cuore
non riuscirei a capire
le emozioni
degli altri…
MARTA TANZI - CLASSE I B – SCUOLA CAMPI
- NUVOLA
Sono molto gentile.
Ho tante emozioni.
Sono molto felice.
La mia vita è un po’ difficile perché sono disabile.
Non posso vedere, ma adesso mi sono abituata.
Ho un cane chiamato Nuvola.
Non so di che razza è.
Ma è l’amico che mi sta sempre a fianco.
Non posso giocare a calcio.
Ma io conforto tutti.
Se sento uno che viene bullizzato perché è brutto
Io sono lì per lui.
MICHELE BARILI - CLASSE II C – SCUOLA CAMPI
- IL VUOTO DEL CUORE
Puoi camminare senza passi,
vedere senza sguardi,
parlare senza voce,
ma se ti manca il cuore, sei il più fragile di tutti.
Puoi lottare contro muri d’acciaio,
sopravvivere a tempeste di ghiaccio,
ma se il cuore tuo è vuoto,
sarai polvere al primo soffio di vento.
La disabilità più pericolosa
non si vede nello specchio,
è l’indifferenza che ghiaccia l’anima,
l’incapacità di amare davvero, di abbracciare la diversità
chi disprezza l’altro,
in realtà si disprezza,
chi non accoglie il dolore,
rinunce a essere davvero libero.
REBECCA IACOB – CLASSE I F – SCUOLA CAMPI
- ALLA NONNA
Oh nonna cara, bella e gentile,
ormai questa malattia ha cambiato la tua personalità.
Quando ero piccolo non eri così,
eri molto attenta gentile premurosa.
Ogni giorno le tue mani
preparavano pasti profumati e colorati.
La gentilezza e la dedizione al lavoro
rendevano la tua vita un capolavoro.
La malattia ti ha portato via da noi.
Ma i ricordi non scappano,
ed occupano un posto speciale nel mio cuore.
Il tuo cuore batte il più possibile,
continua la vita come uno spettacolo
pieno di amore senza alcun ostacolo.
SAMUEL SILVA - CLASSE II F – SCUOLA CAMPI
- TITOLO: TEMA DEL CONCORSO
Disabilità vuol dire avere delle diversità
Ma non significa che mancano le qualità.
La disabilità tante forme ha
soprattutto per chi il cuore non ha.
Il cuore batte forte nel petto
ma ha un grosso difetto
non prova affetto, è imperfetto.
Non prova emozioni, sentimenti o pentimenti e
non pensa ai suoi fallimenti.
Per guarire il suo difetto
gli servirebbe un vero amichetto
pieno d’amore e affetto
che sciolga il suo cuore imperfetto.
SARA MARADINI – CLASSE I G – SCUOLA CAMPI
- TITOLO: TEMA DEL CONCORSO
Disabile è chi parlare con me non può
Disabile è chi nei parchi camminare non può
Disabile è chi sentire il fruscio di un fiume non può
Disabile è chi capirmi non può
Ma tutto questo è vero?
Io non lo so
Chi non mi può parlare mi può abbracciare
Chi non sa camminare le mie storie può ascoltare
Chi non sente il fiume lo può disegnare
Per chi non mi capisce io posso spiegare
Ma chi vive senza cuore cosa può fare?
La mancanza di amore
è il solo limite che non si può superare
VIOLA ESPOSITO - CLASSE III A – SCUOLA CAMPI
- “GRAU”
Ci sono tante forme di silenzio,
alcune gridano più forte di altre,
fino a spaccare il vetro che le riveste e dopo,
come rimasuglio,
Restano solo dei corpi svestiti di emozioni, che
crollano uno in fila all’altro,
Come un domino.
Conosco persone morte dentro,
Persone grigie.
Conosco invece persone con disabilità che
Sfiorano il mio spirito e lo spirito in sé.
VIOLA FORNASARI - CLASSE III A – SCUOLA CAMPI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti