"'A nuttata " Stroppa l'ha passata. Ora si lavori per dare più peso e concretezza al reparto d'attacco, penultimo in categoria nel rapporto tiri-gol
“Ha da passa’ ‘a nuttata” dice un famosissimo detto napoletano ripreso da Eduardo de Filippo in "Napoli Milionaria". E la società grigiorossa, a fronte della pesante sconfitta di ieri sera al Penzo nello scontro diretto contro il Venezia, l’ha fatta passare e ha messo a tacere le voci sulla possibilità di un imminente esonero di Giovanni Stroppa. Stamane a margine delle premiazioni della festa del ‘Club Attilio e Domenico Luzzara’ presso la Canottieri Bissolati, il dg Paolo Armenia, chiamato a rappresentare la società e la proprietà, ha voluto chiudere in modo definitivo e secco la questione, confermando la fiducia al mister in questo finale di stagione ed ai successivi play off.
Va detto che per una volta va dato merito alla società di essersi mossa, approfittando dell’evento pubblico, in modo deciso e tempestivo, evitando così di fomentare ulteriori supposizioni, che avrebbero alimentato inutilmente il ‘malumore della piazza’.
Va però detto che questa riconferma, a fronte degli ultimi disastrosi risultati (4 sconfitte nelle ultime 6 partite con 9 reti subite e solo 4 segnate), dovrà essere accompagnata da una risposta immediata e concreta da parte della squadra, già dalla partita di mercoledì prossimo 1° maggio allo Zini contro il Pisa, che arriverà a Cremona, per portarsi a casa quanti più punti possibili per raggiungere l’obbiettivo play off.
Non cambia l’allenatore (e a tre giornate dalla fine del campionato è un bene), ma gli obbiettivi diventano due: la difesa del quarto posto per evitare il turno preliminare dei play off e trovare assetto più solido e produttivo in termini di reti, perché è con quelle che si vincono le partite e solo da quelle potrà passare la promozione in serie A.
Nel merito resta da capire se e come mister Stroppa vorrà intervenire, a livello tecnico (attraverso la scelta dei giocatori) e tattico (nella scelta di nuove soluzioni tattiche) per riprendere in modo deciso ed immediato un percorso verso un obbiettivo che al momento è solo rimandato. Quello che stringe ormai è solo il tempo e le occasioni, serve dunque mettersi velocemente al lavoro per stringere i bulloni, rigonfiare le ruote e migliorare un assetto che ha perso quasi totalmente la tenuta, in buona parte la trazione anteriore e di conseguenza sta compromettendo anche quella posteriore.
Snocciolare statistiche pre e post gara che sottolineano una superiorità costante in termini di tocchi, palleggi, cross e quant’altro, sembra quasi voler nascondere il fatto che siamo la penultima squadra (peggio di noi solo lo Spezia) con il rapporto tentativi verso la porta avversaria/gol (814/44= 5.4%), mentre il Catanzaro fa segnare il 13% (422/55), il Venezia il 10% (640/64), il Parma 9.4% (626/59) ed il Como 9.3% (581/54).
Più chiaro di così.
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