"La Dama Velata", commedia dialettale a Motta della "Compagnia In-stabile di Pieve d'Olmi"
Applausi a scena aperta, all’oratorio di Motta Baluffi, per la “Compagnia In-stabile di Pieve d’Olmi” che ha presentato “La Dama Velata”, brillante e divertente commedia dialettale che, già altrove, ha riscosso i pieni favori del pubblico., Una realtà, quella del gruppo teatrale di Pieve d’Olmi di assoluto e particolare rilievo nel panorama culturale delle terre di campagna, e del Po, per quello straordinario lavoro che porta avanti nella tutela e nella valorizzazione del vernacolo, un po’ la “seconda lingua” delle nostre terre, quella che si è sempre parlata nelle aie, nelle cascine, nei viottoli, nelle piazze e nei bar dei nostri paesi. Un patrimonio che appartiene, in modo indissolubile e profondo alla ricchezza delle nostre terre e per il quale la compagnia di Pieve d’Olmi, tra risate, allegria e applausi lavora da oltre quindici anni, esattamente dal 2008 quando si è formata grazie all’iniziativa di un gruppo di amici e volontari che hanno suggellato il loro prezioso impegno tra le mura dell’oratorio mettendosi in gioco, per recitare in dialetto cremonese. A Motta Baluffi il gruppo ha regalato a tutti un pomeriggio allegro e in compagnia, rappresentando appunto “La Dama Velata” che ha visto in scena, sul palcoscenico, Antonella Bonati (Amelia), Giovanna Verona (Clelia), Roberta Cadenazzi (Elsa), Gianni Mometto (Eugenio), Rino Mometto (nonno), Giulio Usberti (Otello), Michele Dioni (Rodolfo) e Francangela Biazzi (Tosca); nel ruolo di suggeritrice e voce narrante Morena Severgnini, con luci e suoni di Dionigi Pini. Il tutto per la regia di Giovanna Verona. Tra i presenti in sala anche il sindaco Antonietta Premoli. “La Dama” velata, con la Compagnia In-stabile, andrà di nuovo in scena il 6 dicembre alla sede Avis di Cremona e il 17 gennaio, per Sant’Antonio Abate, a Grumello Cremonese.
Eremita del Po
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