14 maggio 2024

'Le Città delle Donne': presentati ieri al Campus di Santa Monica i progetti (un libro e una vetrofania per sensibilizzare) ed assegnati i riconoscimenti

Lunedì 13 maggio l’Auditorium del campus di Santa Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha ospitato la presentazione di “Le Città delle Donne”, iniziativa degli Stati Generali delle Donne sottoscritta dalla Provincia di Cremona con una delibera ufficiale.

Presentati i due progetti in cantiere (un libro distribuito in mille copie nelle biblioteche del territorio e una vetrofania realizzata dagli studenti dell'Anguissola) ed assegnati i riconoscimenti alle figure che si sono distinte per meriti particolari. 

L’amministrazione cremonese, prima in Italia ad appoggiare il progetto con un atto, è stata insignita del riconoscimento di “Provincia delle Donne” con la consegna al Presidente Paolo Mirko Signoroni della Carta di Dubai, la carta delle donne nel mondo, da parte della Presidente degli Stati Generali delle donne Isa Maggi e l’Ambasciatrice Nadia Bragalini.

Per l’impegno profuso nella realizzazione di iniziative per la valorizzazione e la protezione delle donne, il Presidente Signoroni riceverà l’onorificenza di “Uomo illuminato” alla cerimonia prevista nel mese di settembre a Chioggia degli Stati Generali delle Donne.

Riconoscimento anche per due dipendenti della Provincia di Cremona che si sono particolarmente spese per il raggiungimento di questo risultato: Giuseppina Bova e Valeria Nassi sono state infatti nominate “Donne che ce l’hanno fatta”.

Nel corso della mattinata si sono susseguiti gli interventi di Maria Concetta Cassata, (Presidente del CUG Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità del Ministero della Cultura), Cristina Pugnoli (Consigliera di Parità della Provincia di Cremona), Carla Lunghi (Professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona), Isa Maggi (Presidente Nazionale degli Stati Generali delle Donne), Nadia Bragalini (Ambasciatrice del Made in Woman Made in Italy degli Stati Generali delle Donne e delegata di Federitaly Federazione d’imprese per la tutela e la promozione del Made in Italy), Emanuele Bettini (Presidente del Distretto Federazione Nazionale dei Diplomatici e Consoli Esteri in Italia per le province lombarde e l’Area Metropolitana di Milano) e Carmine Scotti, del Lions Club Cremona Europea e Ambassador per le Città delle Donne di Cremona.

Due i progetti in cantiere in questo momento che sono stati presentati al pubblico. Il primo, sponsorizzato dal Lions Club, è la realizzazione di un “Segnalibro Antiviolenza” che verrà distribuito inizialmente nelle biblioteche del territorio in mille esemplari e che conterrà i contatti utili per le donne vittime di violenza, a partire dal numero antiviolenza 1522 per arrivare alle diverse associazioni impegnate in provincia: A.i.d.a. - Associazione Incontro Donne Antiviolenza e Donne senza Frontiere (Cremona), M.i.a. - Movimento Incontro Ascolto (Casalmaggiore) e Associazione Donne contro la Violenza (Crema).

Il secondo progetto è stato invece realizzato con il Liceo delle Scienze Umane ed Economico Sociale “Sofonisba Anguissola” di Cremona, i cui studenti Andra Ignat, Caterina Mammoliti, Leon Ponzi e Itthiwat Kruawan (coordinati dalle docenti Chiara Maggio e Silvia Priori) hanno ideato e realizzato la grafica per una vetrofania che sarà affissa in tutta Italia in negozi, uffici informazioni turistiche, banche, biblioteche e altri luoghi individuati come sicuri per le donne in cerca di aiuto, che vi potranno trovare persone formate e informazioni utili.


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commenti


Vacchelli Rosella

16 maggio 2024 22:16

“Le Città delle Donne”, iniziativa degli Stati Generali delle Donne sottoscritta dalla Provincia di Cremona con una delibera ufficiale".....
La Provincia come le altre istituzioni locali si preoccupino della salute delle donne cremonesi condizione sine qua Cremona non può dirsi 'città delle donne'. Quanto poi al problema della violenza sulle donne si affronta togliendo le donne dalla condizione di minorità economica, sociale e culturale in cui ancora sono e si mettano fuori legge la prostituzione e ogni forma di mercificazione del corpo femminile a partire da pubblicità, concorsi di bellezza ecc .Senza una precisa volontà politica in questa direzione ogni pur bellissimo "progetto" resta un inutile pannicello e magari una 'vetrina ' per chi lo propone .