"Poteva andare diversamente se...": il "No al bullismo" dei giovani attori dell'Einaudi
Ha riscosso un grande successo, al “Monteverdi”, lo spettacolo “Poteva andare diversamente se…”, che ha concluso il progetto “No al bullismo”, ideato dalle insegnanti referenti Silvia Adami e Laura Mazzoni, nel corrente anno scolastico. Per tale ragione, la preside Nicoletta Ferrari ha dato l’ok alla replica serale, per i genitori. Il laboratorio “Fare teatro insieme” è stato finanziato con i fondi del PNRR ed è stato rivolto, con finalità inclusive, agli alunni di terza, quarta e quinta dell’IIS “L Einaudi”. I ragazzi stati seguiti nella scrittura del copione e nelle varie fasi dell’allestimento dal docente esperto esterno Federico Benna, abituato a dividersi tra la cattedra di Economia aziendale all’istituto “A. Ghisleri” ed i palcoscenici di Cremona e dintorni. Il prof attore è stato affiancato da Sonia Gerevini, collega di sostegno della scuola di via Bissolati, che dichiara: “Nella breve performance, la voce, il corpo, la mimica, la danza ed il gioco veicolano messaggi importanti: in una scena, le parole diventano pietre pesanti, mentre, in un’altra, si trasformano, mischiando le lettere”. L’inizio drammatico, in cui due adolescenti si tolgono la vita, a causa degli insulti ricevuti da alcuni coetanei, si snoda ed evolve in una serie di quadri, in cui si ripropongono i medesimi atti di prevaricazione. A cambiare è la reazione della giovane coppia, che non fa più del male a sé stessa: i protagonisti spiegano infatti al pubblico che si sarebbe potuto avere un esito positivo, se solo qualcuno fosse intervenuto in loro soccorso, come mostrato successivamente. Federico Benna afferma: “Abbiamo voluto sottolineare che siamo tutti responsabili e chiamati a fermare la catena della violenza e dell’odio”. Silvia Adami aggiunge: “Credo fermamente che tale esperienza possa concorrere alla sensibilizzazione delle famiglie dei nostri studenti”. L’iniziativa ha rappresentato l’ultimo atto di una serie di attività principalmente rivolte al biennio iniziale, con interventi in classe delle responsabili, discussioni, visione di filmati, realizzazione di cartelloni ed incontri con l’ufficiale Sonia Bernardi, resi possibili dalla collaborazione con il comando della Polizia locale, guidato da Luca Iubini.
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