14 dicembre 2023

"State attenti a come votate, potreste avere questa o quella vacca". Il primo spot elettorale di Tognazzi e Peppino De Filippo per le elezioni del 6-7 novembre 1960. Guarda il video

Forse è il primo spot elettorale in assoluto. E i protagonisti sono il nostro Ugo Tognazzi e Peppino De Filippo. Si vota il 6 novembre 1960, elezioni amministratrive importanti. Ugo Tognazzi (contadino) e Peppino (veterinario) scendono in campo  per la settimana Incom (quella che si vedeva nei cinema prima del film). Mancano i riferimenti diretti ai partiti ma Ugo, da contadino della Val Clavicola, mostra due vacche: una con le mammelle gonfie pronta a dare una enorme quantià di latte, l'altra con le mammelle rinsecchite: state attenti a come votate il 6 novembre potreste avere l'una o l'altra. Marco Bragazzi ha scoperto negli archivi questo filmato. Ed ecco la sua intervista immaginaria a Ugo Tognazzi. 

 

“Il 6 novembre si vota! Anzi, no!”

“Insomma Ugo, deciditi, il 6 novembre si vota sì o no?”

“Direi di sì, però è anche un po' no, come in politica: dipende”

“Ma come dipende? Ma se nell'ottobre del 1960, anche se programmato solo per pochi giorni in realtà, hai girato uno spot elettorale con il tuo amico e collega Peppino De Filippo sulle elezioni amministrative che erano in scadenza il 6 e 7 novembre 1960. Saranno stati pochi giorni ma è stato visto nelle televisioni e nei cinema di tutta Italia”

“Si, ma io non faccio uno spot elettorale, io sono un contadino legato alla terra e al mio lavoro per le mucche che mi danno il latte. Io sono il contadino che le segue giorno per giorno, Peppino è il veterinario che le cura, in pratica siamo due elettori che si prendono cura del proprio paese anche se in due modi diversi. Doveva esserci anche Marisa Merlini ma quando abbiamo cominciato le riprese non era ancora arrivata. Il lavoro legato alla terra e agli animali, questo è poco ma sicuro, non può aspettare e così abbiamo girato anche senza Marisa”.

“Quel mondo legato legato alla terra e alla zootecnia che conosci bene di certo, visto che sei di Cremona”

“Beh, è il mio mondo, comunque. Come molti cittadini cremonesi sono nato e cresciuto dove la terra dà da vivere e grandi soddisfazioni ma chiede in cambio tanto lavoro; però in questo spot interpreto l'agricolo intellettuale della Val Clavicola, una famosa valle cremonese”

“Ma esiste la Val Clavicola? Perché non l'ho mai sentita”.

“Esiste, esiste. Se vai in centro a Cremona e chiedi in giro te la indicheranno tutti, ti diranno con precisione come andare in quel posto, non esiste cittadino cremonese che non sappia darti le indicazioni esatte”.

“Vabbè d'accordo, però questo breve spot comico è un po' strano, tu con Peppino De Filippo invece che con Raimondo Vianello, lo stesso dicasi per Peppino che non lavora in coppia con Totò, anche se, come garantisce il narratore, l'oggetto di questo spot sarà di certo comico”.

“Far ridere non vuol dire essere ridicoli, così come fare delle scelte in una cabina elettorale è importante per il bene del paese, votate chi volete ma andate a votare, un paese o una città vivono sulla democrazia. Io e Peppino ci siamo messi davanti alla telecamera a fine ottobre del 1960 per ricordare alle persone che il 6 novembre ci sono le elezioni amministrative in tutta Italia. Solo noi due perché Raimondo era impegnato, Totò era impegnato anche lui, Marisa non si è presentata e allora abbiamo deciso le parti per girare e far capire il messaggio fondamentale: a volte le elezioni potrebbero risultare inutili o quasi ridicole, ma tutti devono votare, per il bene della collettività”.

“Quindi adesso lo ammetti: il 6 novembre si vota! Altro che dipende!”.

“Beh, dipende”.

“Non rincominciamo Ugo, per favore non rincominciamo a fare come il Conte Mascetti che interpreterai tra qualche anno. Chiarisci la questione o il passaggio in macchina fino a Cremona te lo scordi, ti tocca tornare a piedi”.

“Il 6 novembre andranno al voto tutti i comuni italiani con l'esclusione di 9 capoluoghi tra cui, appunto, Cremona. Quindi si voterà in tutta Italia ma nella mia città non si andrà alle urne perché, l'Arnaldo (Feraboli sindaco di Cremona n.d.a.) sarà in carica fino a giugno del 1961. Quindi dipende, praticamente in tutta Italia ci sono le elezioni ma a Cremona anzi no”.

“Finalmente un po' di chiarezza! Comunque è una bella coppia la vostra, tu e Peppino fate capire l'importanza di presentarsi alle urne, il cappello poi ti sta benissimo, come a Peppino il camice bianco e lo stetoscopio”.

“Però facciamo ridere le persone, l'importante è riuscire a strappare un sorriso e far ascoltare bene quello che raccontiamo, per il resto: dipende”.

Marco Bragazzi


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