14 ottobre 2024

"Una città così piccola attira l'attenzione perché la musica è l'idioma del mondo". Cremona e i suoi violini protagonisti sabato sera a Tg2 Storie

Il fascino del suono degli strumenti ad arco che rieccheggia nella città, la storia dei violini, le oltre cento botteghe che producono strumenti seguendo la tradizione dei grandi maestri liutai del passato sono stati i protagonisti sabato sera della rubrica del Tg2 "Storie". Una vetrina importante per la liuteria cremonese raccontata dalla giornalista Rai Olimpia Mignosi in giro per le strade antiche della nostra città.

"A Cremona- ha detto la giornalista in apertura di servizio - le note rieccheggiano nei luoghi del passato e negli angoli del presente".

"Il ritmo di questa città - ha aggiunto - viaggia sulle note dei violini". E le immagini spaziano dalle botteghe di liuteria alla piazza del Duomo, dalla casa di Stradivari al centro, con il suono degli archi a far da colonna sonora alle riprese e al passo della città con violinisti che suonono alle finestre o nelle botteghe.

A fare da guida alla giornalista il maestro Giorgio Grisales, presidente dei Consorzio liutai, che l'ha introdotta nel mondo magico della costruzione dei violini. "Essere liutaio è la passione di una vita - ha detto Grisales - è la storia di un essere umano che non è tecnologico ma che sta ore, giornate, mesi al suo banco di lavoro per creare violini, violoncelli o viole". Grisales ha raccontato la sua vita, lui violoncellista partito dalla Colombia e arrivato a Cremona affascinato dalla storia di questa città e dalla passione del suo grande maestro che passando ore e ore con lui gli ha oralmente trasmesso i segreti degli strumenti. Poi alcune immagini dei violini e degli altri strumenti ad arco. Grisales mostra anche alcuni pezzi restaurati tra cui un violoncello realizzato in pioppo nostrano.  Poi la liutaia Arancia Rojo al banco di lavoro e Andrea Grisales, figlio di  Giorgio, che ha raccontato le diverse vernici che vengono usate: quelle ad olio, calde, le stesse che usava Stradivari e che sono preferite dal mercato americano o quelle ad alcol che danno colore rosso agli strumenti predilette dal mercato asiatico.

"Senza Cremona non ci sarebbero gli strumenti - ha detto Giorgio Grisales - Una città così piccola attira l'attenzione del mondo attraverso la musica. E la musica è l'idioma del mondo"

 


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commenti


Rossini Clara

16 ottobre 2024 12:16

Il Museo del Violino e’ un’eccellenza che potrebbe dare a Cremona visione a livello internazionale e mondiale . A mio modesto parere non è stato dato il lustro dovuto è meritato per tanta magnificenza . Un peccato . Se poi non si è pronti a riconoscere. Il valore e l’esperienza di chi per vent’anni si è adoperato per arricchire ulteriormente la preziosa collezione e far conoscere in ogni parte questo gioiello , resteremo sempre più chiusi nella nostra ovattata cittadina . Me ne dolgo assai . Cremona merita i giusti riconoscimenti al pari delle altre città lombarde . Purtroppo , a mio avviso non è così .