“Una stanza tutta per sé”: il nuovo progetto della Polizia e Soroptimist contro le violenze
Nella mattinata di oggi presso la sede di Via Massarotti della Polizia Stradale di Cremona, è stato presentato il progetto “Una stanza tutta per sé”.
Si tratta di un progetto molto importante per la comunità cremonese: dare un luogo di ascolto alle persone (sia adulti che bambini) in difficoltà che hanno la necessità di denunciare situazioni pericolose e atti violenti.
Questa iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione e al contributo del club di Cremona di Soroptimist International d’Italia e come sottolinea il Questore di Cremona Carla Melloni “è un ambiente molto luminoso, chiaro e accogliente ed è il luogo adatto, nel caso ci fosse la necessità, di dare la possibilità a chi ha bisogno per poter parlare in modo aperto e più tranquillo possibile (se le condizioni lo permettono) per poterci raccontare la storia e permetterci di intervenire con gli strumenti che abbiamo”.
Presenti all’inaugurazione la presidente Monica Poli e la vice presidente Elisabetta Bondioni del Soroptimist di Cremona, il questore vicario Corrado Mattana, il primo dirigente della Questura Adele Belluso, il comandante della stradale Federica Deledda e la dirigente della Prefettura Roberta Verrusio.
L’obiettivo di questa iniziativa è l’essere un luogo familiare positivo e protetto. Bambini e adulti possono sentirsi liberi di poter raccontare certe situazioni di abusi o violenze che spesso possono mettere in pericolo la loro stessa vita. Questo luogo è stato infatti pensato proprio per essere un punto d’ascolto in cui tutti possono sentirsi al sicuro e avere uno spazio o una stanza tutta per sé.
Foto e Video: Gianpaolo Guarneri StudioB12
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti