30 ottobre 2023

"Valorizzate la scuola del Vho di Mario Lodi". L'appello di Luciano Sassi al sindaco di Piadenza Drizzona. Il 2022 è trascorso senza nessuna iniziativa che lo ricordasse

Conosciuta in tutto il mondo, ma non inserita in un itinerario pedagogico ed ancora in attesa di un indispensabile recupero. E’ la scuola del Vho di Piadena, sede dell’esperienza educativa del maestro Mario Lodi e dei suoi ragazzi dal 1948 al 1978, conosciuta a livello nazionale, ma pressoché ignorata, come spesso accade, nella sua realtà. Lo dimostra il fatto che qualche giorno fa la trasmissione “Quante storie” su Rai3, condotta da Giorgio Zanchini, nella puntata intitolata “L’altra campanella” ha ripreso un filmato tratto da Sapere del 1971 e commentato con esperti la figura e l’esperienza di Mario Lodi alla scuola del Vho. Nel 1971 la troupe del programma Sapere della Rai, per realizzare la quarta puntata del ciclo I minori e la legge, era entrata nella scuola elementare dove insegnava Mario Lodi a Vho di Piadena. Aveva ripreso il maestro che accompagnava i bambini nelle campagne intorno alla scuola, alla ricerca di bruchi per poi completare il lavoro con una serie di esperimenti in classe. Al ritorno dalla passeggiata didattica, gli alunni studiavano più da vicino questi animaletti, li disegnavano e ne discutevano insieme. Il recupero della scuola è stato inserito nel programma triennale 2021-2023 delle opere pubbliche con un progetto corposo di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dell’immobile posto in via Alessandro Manzoni 9. In realtà l’anniversario di Mario Lodi nel 2022 è trascorso senza che il Comune di Piadena Drizzona varasse qualche iniziativa. E su questo punta l’indice il restauratore Luciano Sassi di Isola Dovarese, chiamato a suo tempo dal sindaco Matteo Priori a far parte della commissione museale, mai peraltro riunita, in una lettera inviata al primo cittadino per sollecitare interventi precisi sull’edifico scolastico del Vho, vero genius loci dell’esperienza del maestro più famoso d’Italia: “Qualche giorno fa per caso su Rai 3 nella trasmissione “Quante storie” condotta dal giornalista Giorgio Zanchini - si presentano libri con gli autori-  è stato trasmesso uno spezzone sull’attività di Mario Lodi alla scuola di Vho. Devo confessare che non  mi sono stupito della confidenza con gli argomenti e con la figura del Maestro ma  soprattutto la confidenza con i luoghi, ricordo che stiamo parlando della televisione di Stato. Andando in dietro con la memoria appena prima del covid una sera  accompagnai dei giapponesi che volevano vedere la scuola di Vho in un vicolo deserto in un luogo dimenticato. Ora penso - scrive Luciano Sassi - che la scuola di Vho conosciuta in tutto il mondo come ideale pedagogico abbia anche i muri ed una sua materialità. Dovrebbe essere naturalmente un santuario laico magari ristrutturato con giudizio con i fondi del PNRR o i fondi per i piccoli comuni e farlo diventare un luogo sacro per la pedagogia italiana. Non cadiamo nel grave errore di colorare partiticamente il Maestro e quindi sminuirne la portata, perché fuori da Piadena  è semplicemente un nume tutelare della scuola italiana. Auspico che venga presa in considerazione questa mia e nemo profeta in patria venga smentito nel suo etimo”. Sassi richiama anche un’altra illustre figura di pianese dimenticato: “Infine solo per il lavoro che svolgo e frequentando spesso la Biblioteca Apostolica  Vaticana e l’ospitale del Santo Spirito in Roma - la figura di Bartolomeo Sacchi piadenese viene celebrata continuamente come il prodromo dei bibliotecari italiani. Ergo fate qualcosa. Molti comuni si inventano avi e tradizioni per avere qualcosa  di cui vantarsi. Voi le avete non lasciatele solo agli altri”. Il sindaco assicura che il recupero delle ex scuole del Vho è già stato inserito nella programmazione delle Opere Triennali con la Nuova Scuola e la Piscina coperta se ne parlerà in campagna elettorale. Ma già oltre due anni fa se ne era parlato.


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