Variazione di bilancio: 2 milioni di nuove entrate e il Comune destina solo 65mila euro alla Polizia Locale. FI e PLI chiedono un Osservatorio Permanente sulla Sicurezza
Sicurezza a Cremona. Saverio Simi e Luca Ghidini di Forza Italia, insieme a Tommaso Cabrini del Partito Liberale Italiano, commentano così gli investimenti nell'ambito della lotta alla criminalità adottati dal Comune di Cremona:
"Le priorità di un'amministrazione si capiscono guardando dove orienta la spesa: investimenti e spesa corrente. Ebbene, su 2 milioni di nuove entrate previste nella variazione di bilancio che verrà sottoposta al consiglio comunale domani, solo € 65.000, meno del 4%, verranno destinati alla Polizia Locale. Questo dato conferma quanto da noi già segnalato in passato e che i nostri cittadini hanno ben compreso: la sicurezza non è una priorità per la Giunta Comunale e per la maggioranza.
A conferma di ciò, evidenziamo anche altri elementi: non sono state ancora individuate le zone più a rischio ove applicare il Daspo Urbano, come richiesto dal Prefetto di Cremona da alcune settimane, non sono previsti investimenti per migliorare l'illuminazione pubblica e neppure progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana degli spazi pubblici per contrastare il degrado che avanza nella nostra città. È quanto emerso anche in occasione della prima Commissione Sicurezza, riunitasi ieri per la prima volta dopo 6 mesi dalle elezioni, durante la quale gli assessori alla partita si sono sostanzialmente presentati a mani vuote: non è stato presentato alcun report sui fatti di criminalità e microcriminalità che hanno interessato la città, nessun attività significativa di manutenzione del patrimonio pubblico e degli arredi.
Forza Italia e il Partito Liberale Italiano chiede che questo tema così sentito dalla nostra comunità, venga affrontato in modo organico e sistemico, agendo su più fronti: prevenzione, deterrenza, maggior cura degli spazi pubblici, illuminazione, presidio del territorio, e attività educative. È questo il contenuto di un ordine del giorno che confidiamo possa essere discusso e approvato già nella seduta del consiglio comunale di domani. Riteniamo anche che vi siano strumenti di partecipazione, già sperimentati con successo da altre amministrazioni comunali, che meritano di essere applicati anche a Cremona.
Ci riferiamo, in particolare, all'Osservatorio per la Sicurezza che il Comune di Bergamo ha istituito dal 2016, che costituisce un punto di lavoro, aperto alla partecipazione dei cittadini, per valutare l'efficacia delle politiche adottate dal Comune e proporre correzioni quando queste risultino insufficienti e inefficaci. Si tratta di un organismo presieduto dall'Assessore alla Sicurezza, con possibilità di audizione dei responsabili della sicurezza a livello territoriale, aperto alla partecipazione dei presidenti dei quartieri, delle reti sociali e dei commercianti, che potrannoessere protagonisti in un dialogo diretto con il Consiglio Comunale e con l'Amministrazione Comunale".
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commenti
Marco
21 novembre 2024 18:18
Non e' che ci vogliano rifilare la già evocata formuletta magica" La frequentazione dei luoghi fa' sì che saturandoli si risolva tutto" ?
Cittadini sacrificabili trasformati in tiro al bersaglio come tranvieri e autisti?
Perché la giunta comunale al completo non và qualche sera dopo le 22 nelle zone che le forze dell'ordine conoscono bene per vedere e capire cosa accade?