24 settembre 1982, 40 anni fa la visita del presidente Pertini in città per il 2200° di fondazione, festeggiatissimo dai cremonesi
Quarant'anni fa, il 24 settembre 1982, Cremona accoglieva il Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Cremona compiva 2200 anni e l'Amministrazione comunale guidata da Renzo Zaffanella preparò numerose iniziative tra cui la visita del presidente Pertini. Tantissima gente lo ha atteso nelle strade e nelle piazze. Come previsto dal Cerimoniale della Presidenza della Repubblica Pertini ha ricevuto in Prefettura i sindaci della provincia e le autorità locali che gli vengono presentati uno a uno. Poi il saluto ufficiale del sindaco Zaffanella al Presidente nel Salone dei Quadri di Palazzo comunale e l'offerta delle tre medaglie commemorative del 2200° anno di fondazione di Cremona nei tre metalli oro, argento e bronzo. Poi la visita alla Sala dei Violini con i capolavori della liuteria illustrati dal professor Andrea Moscon e quindi l'inaugurazione della mostra commemorativa dei Fratelli Di Dio, due giovani caduti nella guerra partigiana e prime medaglie d'oro militari della Resistenza. Poi Pertini si è recato a Ca' de' Somenzi per la XXXVII Fiera Internazionale del bovino da latte, è seguita la visita al al porto interno di Cremona con il saluto del Presidente dell'Azienda del Porto Gianezio Dolfini. L'intenso pomeriggio cremonese di Pertini prevedeva poi la visita alla Scuola di liuteria e lo straordinario concerto in Cattedrale con Salvatore Accardo e l'Orchestra da Camera Italiana concluso con le quattro stagioni di Vivaldi con quattro violini diversi della collezione civica. Poi il congedo dai cremonesi con gli onori militari in piazza del Comune. Sandro Pertini è stato festeggiatissimo dalla gente di Cremona come mai accaduto per un politico.
le fotografie sono di Muchetti e Faliva
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commenti
michele de crecchio
23 settembre 2022 21:41
Di quella storica visita ricordo un dettaglio e cioè che il simpatico presidente, ormai avanti negli anni, non rinunciò ad una sua consolidata abitudine, e cioè ad una salutare "pennichella" nel primo pomeriggio, per consentire la quale fu, in prefettura, attrezzata una apposita cameretta.