31 dicembre, hanno chiuso definitivamente le due edicole di piazza della Pace e della Galleria 25 Aprile, sempre meno rivendite di giornali nel cuore di Cremona

Ore 14 del 31 dicembre 2023. Le due edicole di piazza della Pace e di Galleria 25 aprile hanno definitivamente chiuso le saracinesche. Due rivendite di giornali che chiudono nello spazio di duecento metri, l'una dall'altra, nel pieno cuore di Cremona. Una notizia che colpisce chi era abituato a frequentarle per l'acquisto di giornali cartacei. L'edicola di piazza della Pace, come ci aveva dichiarato la proprietaria Manuela Carubelli, verrà rimossa e in questo modo sarà così liberato il plateatico. Diverso destino per il box dell'edicola di Stefano Peplis in Galleria che ancora spera si faccia vivo qualcuno per rilevarla. Nei prossimi giorni probabilmente vedremo ancora i due titolari all'interno dell'edicola per liberarle completamente.

Lo avevamo annunciato qualche settimana fa, avevamo ascoltato le loro motivazioni. Fatto sta che come è terminato questo 2023, è terminata anche l'attività dei due edicolanti di Piazza della Pace e di Galleria XXV Aprile. Manuela Carubelli aveva rilevato l'edicola di Piazza della Pace nel 1993 e con immenso rammarico ci aveva confidato: "Sono giunta alla decisione di chiudere perché non si può più vivere di questo mestiere. Non ho neanche provato a mettere in vendita l'attività. Chi la comprerebbe? È un lavoro in perdita, ormai il giornale cartaceo lo comprano in pochi".

Di diversa natura la scelta di Stefano Peplis, in Galleria 25 aprile, lato corso Cavour. Peplis, un passato da cestista professionista, ha deciso di andare in pensione per poter passare più tempo con la famiglia e godersi il meritato riposo.  In Galleria resterà ancora in attività l'edicola Satta (lato corso Garibaldi) e, nelle vicinanze, quella di piazza Roma, lato via Manzoni-angolo corso Mazzini. Vicino a piazza della Pace resta l'edicola di piazza del Comune (spostata lì dopo il rifacimento di piazza Cavour).

Ricordiamo che il 2 ottobre scorso ha chiuso l'unica edicola rimasta sul piazzale di porta Venezia. Secondo alcune voci il box potrebbe essere ceduto per una nuova attività.

Bilancio nero comunque per le edicole in città. Con l'estate aveva cessato l'attività anche quella di via dei Classici-via Navaroli, i titolari hanno scelto di andare a lavorare in un supermercato ma pare che sia loro intenzione cedere e rimuovere la struttura dell'edicola.  In pochi anni sono una dozzina le rivendite dei giornali che hanno chiuso in città: sotto i portici della Camera di Commercio in via Baldesio, l’edicola di fronte alla chiesa di Sant'Agata, quella nei pressi del Torrione di via Ghinaglia, l’edicola di piazza Migliavacca al quartiere Cascinetto. E ancora quella di Piazza Risorgimento (Porta Milano), di via Castelleone, di via degli Orti Romani, della Stazione, di Piazza San Paolo. E' sparita anche l'edicola al Cremona 2 di Gadesco. 

I punti vendita di quotidiani, periodici e riviste continuano a sparire però in tutta Italia. Tra il 2013 ed il 2023 le imprese attive nel comparto sono passate da 17.625 a 11.428, con una riduzione di oltre un terzo (-35,2%) della rete. Complessivamente, in dieci anni sono sparite 6.197 attività, oltre cinquanta ogni mese.
A pesare sulle rivendite di giornali, ovviamente, è la crisi dei quotidiani cartacei, innescata dalla concorrenza dell’informazione online. 

Una lunga crisi che ha subito una netta accelerazione durante la pandemia: due terzi delle imprese perdute scompare tra il 2018 e il 2023. E l’emorragia non dà segni di frenata: secondo le stime Fenagi (Confesercenti) entro il 2030 resteranno solo 7.716 imprese: una rivendita ogni 7.500 abitanti.

Le due edicola chiuse oggi alle 14 e le stesse quando ancora erano piene di giornali e gadget