A fine anno è tempo di bilanci per ASST: il direttore Generale di ASST Ezio Belleri fa il punto dell'anno appena trascorso, tra obiettivi raggiunti e problemi da risolvere
Fare il punto della situazione a fine anno è sempre importante per rendersi conto di come sono evolute le cose nel corso dei mesi e fare un parallelo con l'anno precedente per capire se la direzione intrapresa è quella corretta e se gli obiettivi fissati ad inizio anno sono stati raggiunti.
Pronto soccorso, liste d'attesa, gestione del personale, erogazione di serivizi: queste le sfide affrontate nel corso dell'anno, spiegate sia sul piano dei numeri che su quello della direzione strategica messa in campo e programmata per il futuro.
Per questo ieri la direzione generale di ASST Cremona ha colto questo tempo di bilanci per analizzare i dati numerici ed oggettivi e dargli la giusta interpretazione. Presenti il direttore generale Ezio Belleri, il direttore ammnisitrativo Gianluca Leggio, Francesco Rettano direttore Sanitario e Angelo Garavaglia, direttore socio-sanitario.
Il direttore generale Belleri è partito dal numero dei ricoveri e delle prestazioni ambulatoriali erogate nei primi 11 mesi dell'anno in corso facendo un parallelo con i primi 11 mesi del 2023. Numeri in sensibile aumento sia per l'Ospedale di Cremona che per l'Oglio PO, per un totale di 18mila 556 pazienti dimessi nel 2024 contro i 17.961 dello scorso anno, mentre le attività ambulatoriali sono state oltre 2milioni e 330mila, quasi 90mila in più rispetto allo stesso periodo del 2023. "Dobbiamo dividere l'assistenza al paziente cronico da quello del paziente acuto. Nel primo caso parliamo di 72mila pazienti cronici con diverse patologie, su un totale di 190mila assistiti. Di questi, si stima che almeno 15mila non seguano in modo adeguato le cure, peggiorando così il quadro generale" ha spiegato Angelo Garavaglia, direttore socio-sanitario di ASST
Ci sono poi i numeri del pronto soccorso, che in 10 mesi hanno superato i 70mila con un numero atteso per la fine dell'anno di circa 85mila accessi. Un incremento molto importante rispetto allo scorso anno, dovuto ad una serie di fattori e concause: "Da una parte la popolazione sta invecchiando e quindi le situazioni di cronicità e fragilità sono in aumento -ha spiegato Belleri- a ciò si aggiunge che sono molte le situazioni di pazienti cronici che non si curano in modo adeguato e che quindi hanno spesso necessità di accedere al pronto soccorso. Altro aspetto è quello della carenza dei medici di famiglia, che finisce per pesare anche sul pronto soccorso, che è un porta sempre aperta per le persone"
Nota dolente della sanità in generale sono le liste d'attesa, per le quali spesso i cittadini segnalano disservizi e tempi biblici. "Ne siamo conspaevoli e per questo dallo scorso agosto abbiamo messo in campo un forte lavoro sul servizio. Regione Lombardia pone degli obiettivi annui da raggiungere sia in termini di prenotazioni da garantire che in termini di prestazioni erogate" Gli obiettivi numerici sono stati raggiunti e superati, come confermano i numeri, che nel caso delle prenotazioni parlano di 89.802 slot prenotati negli 11 mesi a fronte dell'obiettivo di 86.135, mentre l'obiettivo delle prestazioni totali da garantire, Regione Lombardia aveva posto l'obiettivo di 88.500, raggiunto e superato arrivando a 89.340 prestazioni erogate.
Il capitolo del personale è un'altra sfida che spesso si traduce in criticità: "Se in passato dovevamo confrontarci con una carenza di fondi a fronte della necessità di assumere personale, oggi per assurdo ci troviamo nella situazione opposta, ossia una forte difficoltà nel reperire personale nonstante la disponibilità economica" -ha chiarito Belleri- "Lo scorso anno abbiamo avuto 200 cessazioni a fronte di 300 nuove assunzioni, con un saldo in positivo di 111 dipendenti, sia in ambito sanitario che amministrativo. E' chiaro che poi inizia tutto il percorso formativo per permettere ai nuovi arrivati di essere pienamente operativi e anche questo è un aspetto importante per l'erogazione del servizio e per la qualitò del lavoro dei dipendenti. Per questo collaboriamo con gli atenei e proponiamo corsi di formazione in azienda".
Postiva la risposta alle campagne vaccinali, sia per quanto riguarda l'età pediatrica sia per il capitolo antinfulenzale e anticovid, con numeri che passano da 52.092 vaccinati nel 2023 ai 53.207 nel 2024.
Rinnovato invece il parco apparecchiature grazie ai fondi del PNRR, sia a Cremona, dove tutti i macchinari della medicina nucleare e della radioterapia sono stati implementati e migliorati, come ad esempio la risonanza magnetica col tomografo che passa da 1.5 a 3 Tesla, permettendo un miglioramento del referto o l'acceleratore lineare per la radioterapia, mentre all'Oglio Po tutta la diagnostica per immagini è stata rinnovata tecnologicamente.
Un altro dato da segnalare e sui cui riflettere è il saldo delle nascite e dei decessi, più che raddoppiato negativamente negli ultimi dieci anni, portando di fatto ad una popolazione sempre più vecchia e sempre più fragile e soggetta a patologie croniche, anche se il dato delle nascite è stato invece positivo rispetto allo scorso anno, passando dai 987 nati del 2023 ai 1002 nati nel 2024
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