16 maggio 2024

A Michele Bosio e Lorenzo Magnacca dell'Einaudi la borsa di studio in memoria di Gianni Fontana

Michele Bosio, studente di Cucina, e Lorenzo Magnacca, alunno di Sala, hanno vinto la prima edizione del "Concorso Gianni Fontana", indetto dall'IIS “L. “Einaudi”, in collaborazione con "Il Gabbiano 1983", apprezzato per le specialità a base d'oca e per i vini scelti. La trattoria, già ospite di una puntata della trasmissione televisiva "4 Ristoranti" di Alessandro Borghese, è stata insignita con il bonus per il miglior bollito tradizionale cremonese. Sono stati il prof Cristian Fusco ed il sommelier Andrea Fontana ad ideare il progetto, per onorare la memoria del padre di quest'ultimo, che, quarant'anni fa, aprì l'attività di grande successo. L'iniziativa ha voluto valorizzare ed offrire un'importante opportunità ai talenti delle classi quinte dell’alberghiero. La borsa di studio comprende una parte in denaro, fornita da entrambi gli organizzatori, ed un corso di specializzazione di due giorni, presso la CAST Alimenti, la scuola post diploma dei mestieri del gusto, di Brescia. La preparazione culinaria ed il suggerimento enologico del team Bosio-Magnacca saranno inseriti nel menu dello storico esercizio di Corte de' Cortesi. Si tratta di gnocchi alla parigina fritti con salsa al cioccolato e fragole, accompagnati da un Ferrari demi-sec, che hanno e meritato l'oro per estro e creatività. I numeri uno del contest hanno battuto le formazioni sfidanti, costituite da Alessia Salvati con Rebecca Lazzari e da Leonardo Campanozzi con Ilaria Capellini. La severissima giuria di sette membri (la preside Nicoletta Ferrari, i docenti Cristian Fusco, Giuseppe Micocci, Dionisi Zoppi, i fratelli Stefania ed Andrea Fontana e la moglie Elena, che ha sostituito l'anziana signora Giusi, ai fornelli del locale) ha tribolato non poco per individuare il piatto e l'abbinamento più riusciti e per assegnare il posto più ambito del podio. Nicoletta Ferrari ha dichiarato: “È stata una mattina intensa. Le proposte sono risultate estremamente convincenti, sia all'occhio che al palato, al pari della descrizione, fornita dai contendenti. Sono orgogliosa dei miei ragazzi". L'iniziativa non è nata dal nulla, ma dalla passione degli insegnanti dell’indirizzo enogastronomico, che cercano instancabilmente di creare sinergie stimolanti, con i soggetti del Territorio. "Conosco Andrea da tempo - spiega Cristian Fusco - e sono stato felice di interfacciarmi con un'azienda, che punta sulle nuove generazioni". Ed aggiunge: "Gli allievi hanno messo a frutto le competenze acquisite, durante il loro percorso quinquennale. È stata tenuta a battesimo un'esperienza altamente formativa, che diventerà un appuntamento fisso". Soddisfatto anche Andrea Fontana, che afferma: "È stato molto bello far vivere, per tale, via il ricordo del mio papà, che amava rivisitare e rinnovare le ricette, come hanno fatto i nostri giovani, aspiranti cuochi. Io sono geometra, ma l'apprendimento e la professione veri, per me, sono iniziati fuori dalle aule scolastiche: per Michele Bosio e Lorenzo Magnacca, quello di oggi è solo un punto di partenza. Pure tutti gli altri sono stati bravi. Tengo a sottolineare che tre addetti al servizio, sui sette totali, di cui dispongo - ed ai quali affianco quattro persone a chiamata -, sono stati reclutati all’Einaudi". Dopo le premiazioni, nella succursale di via Borghetto, la dirigente Nicoletta Ferrari ha offerto un pranzo di ringraziamento agli ospiti ed allo staff, composto dalle vicarie Federica Gaboardi e Paola Galimberti, da Giuseppe Bonavita e Michele Talamo (area inclusione), da Annalisa Prisco (referente Bes/Dsa), da Susanna Lupi (animatrice digitale) e dai coordinatori Vittoria Attianese, Michela Balzarini, Filomena Carone, Anna Adele Fioretti, Letizia Spinello, Nicoletta Trovato, Valentina Terreni.

 

Barbara Bozzi


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