7 gennaio 2025

A Pieve San Maurizio il Presepe nell'antico pozzo: un'insolita natività dove non te l'aspetti, protetta dalla grata e illuminata dall'affetto dei parrocchiani. Si potrà vedere fino a sabato

Frazione che vai, presepe che trovi. Si potrebbe isitutire un tour alla scoperta delle natività, il prossimo Natale: di sicuro creerebbe interesse tra i cremonesi e ridarebbe vitalità anche alle località più piccole. Per esempio, se parliamo di Pieve San Maurizio, un insieme di poche case vegliate dell'antica chiesa plebana del XI secolo (la storia completa si può trovare sul libro 'La fede e l'aratro'), con la sua antica torre che svetta sulla campagna circostante. Qui la storia corre veramente indietro nei secoli, ma ancora oggi tra antiche mura e nuove case, si trova ancora un vecchio pozzo, ormai in disuso, custodito all'interno di una nicchia di mattoni rossi, chiuso da una grata in ferro battuto. 

E allora perchè non farlo diventare un perfetto set dove ambientare la natività? Detto fatto, don Claudio Rossi e i suoi parrocchiani hanno presto allestito un presepe semplice ma ben curato, col muschio fresco, Maria, Giuseppe e il Bambino, gli angeli, qualche pastore in adorazione con le sue pecore, il tutto coronato da una catena di luci per rendere più solenne e festosa la scena.

Un segno di devozione ma anche una testimonianza di come questa chiesa sia da sempre nel cuore dei suoi fedeli che non l'hanno mai abbandonata, nemmeno quando una quindicina di anni fa versava in condizioni di pesante degrado, al limite della fatiscenza. Addirittura insorsero contro l'allora parroco che, alcuni decenni fa, voleva venderne le campane: accorsero alla chiesa e impedirono al mezzo, su cui erano già state caricate, di portarle via per sempre. Oggi, dopo un importante opera di ristrutturazione e restaro, è tornata ad essere un punto di riferimento per le celebrazioni settimanali, soprattutto nella bella stagione, quando anche la campagna intorno torna ad essere verde e rigogliosa, piacevole da raggiungere anche in bicicletta lungo le tortuose strade che si srotolano tra i campi o che seguono il tracciato di antiche centuriazioni romane.

Nel frattempo, si potrà comunque farci un salto e, fino a sabato, ammirare il presepe nell'antico pozzo.

Michela Garatti


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commenti


Lilluccio Bartoli

7 gennaio 2025 19:04

Leggere di tutti questi presepi, vere testimonianze di fede e devozione spontanee, mi fa solo piacere, alla faccia delle luminarie urbane, dei corruschi centri commerciali per i quali Nata£€ inizia ad ottobre e del pupazzo coi colori della Coca Cola che tutti credono essere il vero simbolo di queste feste, mentre in origine era verde e scevrato dalle bollicine USA.