Cremona - inaugurata per la prima volta in città Cremona Contemporanea - Art Week, rassegna curata da Rossella Farinotti e che ha coinvolto trasversalmente numerose attività cittadine.
Oltre alle location istituzionali (Battistero, Museo diocesano, palazzo Comunale) aperti spazi espositivi privati e gallerie.
Tra i promotori dell'iniziativa anche via Robolotti, la via dei liutai, dove si trova un importante punto d'interesse della rassegna: ROBOLOTTISEI, spazio espositivo del laboratorio di restauro Manara Perni, in cui si può apprezzare un suggestivo accostamento tra antico e contemporaneo che per una settimana stravolge completamente l'allestimento dello spazio così come era conosciuto dai collezionisti che abitualmente lo frequentano.
Apertura prevista da lunedì a domenica in orario continuato 10:00-19:00 e illuminazione attiva 24ore per poter ammirare l'allestimento anche nelle ore notturne.
L'artista ospitata in via Robolotti è Linda Carrara (Villa d’Adda, 1984). Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Milano e ha conseguito un master presso la Kask School di Gent. Le sue mostre personali si sono tenute in gallerie importanti in Italia, Europa e anche fuori dal continente. Carrara ha trovato nella tecnica del frottage un modo per conservare la traccia dei suoi luoghi, prendendone l’impronta senza dare rappresentazione diretta. L’oggetto diventa pretesto e la pittura soggetto di una logica figurativa. I suoi lavori si compongono di vari livelli pittorici, stratificati e sovrapposti. L’indagine dell’artista si sviluppa sulla limitazione umana e l’incapacità di razionalizzare la vita.
All’interno di Cremona Contemporanea – Art Week, Linda Carrara presenta anche presso il Palazzo del Comune, un elegante nucleo di opere, posto in relazione con il lavoro a RobolottiSei, Carrara ha scelto di intervenire nel progetto con delle opere pittoriche dove emerge lo studio, sviluppato dall’artista negli ultimi anni, del frottage che realizza con la pittura ad olio. Questa tecnica permette di rubare la forma di un oggetto attraverso i suoi dettagli, ma senza rappresentarlo, prendendo direttamente dal reale. Reale e immaginario naturalistico sono qui sempre in relazione. La pittura di Linda gioca in maniera colta sull’aspetto decorativo della pittura dei maestri ai quali si ispira, da Giotto a Beato Angelico. Molto forte il contrappunto, tra reale e irreale, tra antico e contemporaneo, in entrambe le sedi espositive.
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