2 aprile 2024

Al Lions Club Cremona Host la riflessione sulla Pasqua di don Andrea Foglia

Quello che si è tenuto nei giorni scorsi al Lions Club Cremona Host, presieduto da Fabio Venturini, è stato un meeting di riflessione in occasione della Pasqua. Don Andrea Foglia, socio onorario del club, nonché parroco di S. Abbondo, ha introdotto la serata accompagnando i soci ad una riflessione sul significato della Pasqua iniziando da due citazioni, di Primo Mazzolari, e del cardinal Montini, da cui ha preso spunto. “A differenza del Natale che è una festa legata agli affetti - raccontava don Andrea - la Pasqua ha una connotazione più teologica, una festa ricca di contenti che ci aiuta a comprendere il mistero di Dio e dell’uomo. Nella Pasqua si affronta il tema della fragilità umana, del limite che è nell’uomo, ove il Cristo che cade tre volte sotto il peso della croce fa sulla sua pelle esperienza della sua fragilità, ed è difficile, resistere al male che c’è nel mondo e che porta inevitabilmente al peccato. Il racconto della passione è segnato da due tradimenti, di Giuda ma anche dello stesso Pietro che non ha ascoltato la voce di Dio. C’è poi il tema dell’ingiustizia, del giusto condannato sebbene sia innocente, e dello del dolore che in Cristo assume un carattere straziante, disumano, dalla sofferenza più estrema e totale. Ma c’è anche il tema della solidarietà umana nella figura del cireneo che aiuta il Cristo a portare la croce, e della Veronica che asciuga il volto di Cristo. E’ c’è un esempio luminoso di fedeltà fino all’ultimo nella madre e delle donne che stanno con lui fino alla fine e anche dopo.

La Pasqua è mistero di morte e di vita, mistero di debolezza e di dolore, mistero di potenza e di gloria. Al buio del sepolcro, segno della morte, si contrappone la luce della Pasqua, la vittoria della vita che ha in Dio e solo in Dio la sua origine e la sua meta per sempre. Per chi crede in Cristo c’è un’immagine che indica il senso della Pasqua, e che troviamo nelle parole del Vangelo di Giovanni, quella del chicco di grano che, se muore produce molto frutto. E’ una visione nuova della morte, nella logica cristiana e nella prospettiva della Pasqua la morte indica l‘inizio di una vita nuova, che si apre all’eternità di Dio, che produce frutti abbondanti di bene e di vita nuova. Il mistero della Pasqua illumina di luce vivissima il mistero di Cristo, perché nella Pasqua c’è la forza di vincere la morte, attraverso la morte, attraverso la povertà, di una vita normale, umile, nel sacrificio della croce, con una morte vera fatta di vero dolore e sono passate infine attraverso la gloria del Padre, il trionfo della vita che poiché viene da Dio è più forte di qualsiasi altra cosa e non può essere vinta, non può essere annientata dalla morte.

La Pasqua illumina anche il mistero dell’uomo e del mondo, un mondo segnato dal limite e quindi  attraversato dal male e dal dolore, ma un mondo che Dio nonostante tutto ha tanto amato da mandare il suo figlio unigenito, perché chi crede in Lui abbia la vita per sempre

 


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