Alta adesione (80%) allo sciopero all'Ipercoop contro i trasferimenti a Brescia. Affollato il presidio dei sindacati: "Chi lavora non è merce"

Partecipazione alta allo sciopero proclamato da Cgil, Cisl e Uil all'Ipercoop del CremonaPo. Si calcola un'adesione dell'80% di lavoratori allo sciopero contro la decisione di trasferire 12 dipendenti in altri ipermercati (4 a Brescia). In tanti anche al presidio organizzato all'ingresso dai sindacati con la presenza anche di lavoratori di altri supermercati e rappresentanti politici. Solidarietà anche da tanti cittadini richiamati al Centro commerciale dall'inizio dei saldi. Migliaia di volantini sono stati consegnati ai passanti nei quali compariva lo slogan "Chi lavora non è merce" e ancora "sabato 6 luglio, sciopero per l'intera giornata di lavoro e stop a ore straordinarie e supplementari". E poi la spiegazione dello sciopero e della mobilitazione: "No ai trasferimenti,  Lavoratrici e lavoratori non sono merce; no a decisioni unilaterali, vogliamo un confronto per una soluzione condivisa tra aziena, lavoratrici e lavoratori e i loro rappresentanti". E ancora: "la mobilitazione è convocata a seguito della decisione di Coop Lombardia di trasferire 12 lavoratrici e lavoratori (il 10% del personale del punto vendita) nel negozio di Brescia. Questa decisione unilaterale ha un forte e grave impatto sulle vite di chi la subisce, sia in termini economici che di gestione della vita personale e familiare".

Malumori tra chi stava scioperando per la presenza di lavoratori Coop provenienti da altri supermercati: "è comportamento antisindacale" dicono i tre sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Ulil Tucs.