Alvini: "Chi dice che la Cremonese è arrivata in serie A per una gita si sbaglia e lo dimostreremo"
Domani sera alle 18.30 i grigiorossi torneranno in campo allo Zini contro la Juventus ed Alvini ha incontrato i giornalisti, nella consueta conferenza stampa pregara.
Il mister grigiorosso stavolta ha giocato in attacco, mettendo le cose in chiaro riguardo l'obiettivo da raggiungere e la motivazione del gruppo a farlo. Oltre alla oramai scontata e misteriosa assenza di Chiriches, domani tra i giocatori non a disposizione, potrebbe aggiungersi Ascacibar.
In merito a come il mister ha preparato la partita di domani contro la Juventus, è scappata la parola ‘mezzali’, il che farebbe presupporre ad un utilizzo della difesa a quattro ed un centrocampo più folto del solito.
Alla massima intesa con società per obiettivi e mercato, Alvini ha voluto rispondere a chi ha parlato di Cremonese ‘arrivata in serie A per fare una gita’ e lo ha fatto in modo deciso e preciso. Il senso metaforico ha colpito nel segno e ben venga se sarà utile ad incidere in termini di prestazioni e classifica.
Sul lavoro fatto durante questa sosta: ‘La squadra dal punto di vista fisico ha lavorato forte. In questo mese abbiamo lavorato per cercare di migliorare i difetti emersi nella prima parte del campionato sia nella fase difensiva, che in quella offensiva. È stato fatto un percorso lungo, di grande lavoro sia fisico che mentale. La squadra è consapevole che non può più permettersi di ripetere gli errori commessi nella prima parte. Non è più tempo di discorsi, c’è da fare il massimo in campo nelle ventitré partite che restano’.
Assenti e ritrovati: ‘Il 4-3-1-2 è una soluzione sulla quale abbiamo lavorato, così come su altre. Sicuramente domani non ci sarà Chiriches e, purtroppo notizia dell’ultim’ora, potrebbe non esserci Ascacibar, vedremo domani mattina. Come vertice a centrocampo comunque abbiamo Castagnetti. In questo periodo abbiamo dato modo di crescere ad alcuni giocatori che, forse sbagliando, sono stati utilizzati meno e le indicazioni di alcuni, come Tsadjout e Milanese, sono state positive. Ci siamo allenati bene, le impressioni dal punto di vista dell’impegno e della voglia di migliorarsi da parte di tutti i calciatori sono positive’.
Pronti per domani: ‘Abbiamo preparato la partita per dare il massimo domani cercando di limitare punti di forza della Juventus, squadra forte che conosciamo e rispettiamo. Nell’ultima amichevole abbiamo commesso degli errori in ampiezza e domani dovremo essere bravi a coprire le fasce con le mezze ali, dove la Juve è molto forte. E'una squadra forte, lo sappiamo, ma noi domani ce la vogliamo giocare con coraggio, mettendoci il massimo impegno come abbiamo sempre fatto e sono convinto che la squadra darà tutto per la Cremo, per il gruppo, per la maglia’.
Ferrari porterà esperienza: ‘Ferrari può portare quell’esperienza che ci è mancata nella prima parte di campionato, ha fatto tante partite in Serie A, può darci qualcosa sotto questo punto di vista e l’abbiamo accolto con grande piacere e soddisfazione’.
Dobbiamo concretizzare le occasioni: ‘Anche contro l’Udinese non abbiamo concretizzato quanto creato. I difetti li conosciamo, ma come indice di pericolosità siamo quattordicesimi in campionato, dobbiamo concretizzare di più. E dobbiamo concedere meno nella nostra area. Contro l’Udinese siamo partiti bene, poi abbiamo difettato in alcune situazioni ed in settimana abbiamo lavorato su questi errori, perchè questi difetti domani non ce li possiamo permettere. La salvezza della Cremonese passa attraverso il nostro migliaramento’.
Non siamo in A per fare una gita: ’Se la Juventus avrà qualche assenza, mi interessa poco, ne abbiamo grande rispetto. Anche noi abbiamo delle assenze, ma daremo tutto, come sempre. Sia chiaro che è offensivo sentirsi dire che siamo saliti in Serie A tanto per fare una gita. È offensivo per una società che investe come la nostra, del Cavalier Arvedi. È offensivo per i calciatori e per me che ho 800 panchine alle spalle. Noi non siamo venuti a fare una gita in serie A, ma siamo saliti per provarci al salvare. Poi se non ci riusciremo ognuno se ne prenderà le sue responsabilità, ma nessuno potrà toglierci il sogno di provare e fare di tutto fino all’ultimo centimetro per raggiungere il nostro obiettivo. E sono certo che ce la giocheremo come ce la siamo sempre giocata nelle prime quindici partite, dove ad atteggiamento abbiamo sbagliato solo contro la Lazio. Ci saremo anche domani contro la Juventus e ci saremo sempre perchè vogliamo salvarci, non siamo venuti in gita, mi sento un allenatore di serie A, in un percorso di maturazione e che può fare grandi cose qui a Cremona’.
Hendry e Buonaiuto: ‘Per Hendry c’è stato lo spazio che meritava, un giocatore che è arrivato l’ultimo giorno di mercato per poi stare fuori un mese per un infortunio rimediato con la sua nazionale. Poi tocca a me fare delle scelte, soprattutto ora che è arrivato Ferrari, stesso discorso per Buonaiuto, ma è sempre stato a disposizione ed è nella mia piena considerazione, come lo sono stati tutti i giocatori che ho a disposizione fino ad oggi. Poi ogni allenatore fa le sue scelte, io faccio le mie e sono fatte per il bene della Cremonese’.
Domani inizia un campionato diverso: “Non si parte da zero, noi abbiamo sei punti da recuperare per la salvezza. La sosta influisce, ma noi vogliamo recuperare quel gap che ci portiamo dietro dalla prima parte di campionato. Ci crediamo e lo vogliamo. Sarà un campionato diverso, ci sono ventitré partite, sessantanove punti in palio, un campionato che terminerà il 4 giugno, e siamo consapevoli che ci attende un'impresa importante’.
Dessers non fallirà: ‘Il mercato aperto è per tutti noi allenatori, una variabile difficile da gestire e credo che a nessuno di noi piaccia tanto perché influisce. Io mi fido ciecamente della società e la società si fida di me. Di quello che riguarda il mercato se ne occupano i direttori Giacchetta e Braida. A me interessa il quotidiano, il lavoro sul campo. Sono certo che Dessers farà una seconda parte di campionato importante, perché ha delle qualità, lo stiamo capendo meglio e lui sta capendo meglio il calcio italiano. Vediamo quello che succede’
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