14 ottobre 2024

Ancora risse e aggressioni nel cuore della città. Tra sabato e domenica la violenza è andata in scena nelle zone più centrali e tra le case. Tantissime le chiamate al 118 per intossicazione etilica

Notte di risse e aggressioni quella tra sabato e domenica in pieno centro città.

No, non stiamo parlando di periferie allo sbando o di quartieri degradati: Piazza della Pace, proprio all'ombra del Torrazzo e via Antica Porta Tintoria, poche centinaia di metri dalla piazza del Comune.

Questi i fatti: nel primo caso, in piazza della Pace, mancano pochi minuti alle due quando una discussione inizia a farsi sempre più accesa fino a sfociare in rissa. Non è la prima volta e la chiamata alle forze dell'ordine scatta subito, ma all'arrivo della volante non si trova più nessuno: probabilmente se la sono data a gambe sentendo le sirene della pattuglia della Radiomobile e hanno preferito sparire dalla scena. E purtroppo non è la prima volta che scene di questo tipo si presentano tra i locali delle piazze e piazzette del centro, creando sempre sgomento e preoccupazione tra gli avventori dei locali e tra i residenti. A volte ci scappa anche il ferito, purtroppo.

Ma questo non è stato l'unico episodio di violenza in città nella notte tra sabato e domenica: poco più in là, in via Antica Porta Tintoria, è andato in scena quello che sembra un vero e proprio regolamento di conti tra gruppi, con tre uomini che scappano da un 'branco' di nove persone che li inseguono. Tutto viene ripreso dalle telecamere di sicurezza, che mostrano come i tre in fuga cercano di trovare riparo nell'androne di un palazzo ma vengono seguiti anche qui dagli altri nove che pure riescono ad entrare. Poi, dove l'occhio della videocamera non riesce più a vedere, sono i residenti a testimoniarlo, svegliati nel cuore della notte dalle urla concitate degli uomini. Pochi minuti dopo di nuovo la telecamera riprende i nove aggressori scappare da quell'androne, mentre gli altri tre attendono ancora qualche istante prima di uscire, accertandosi prima di avere strada libera; uno di loro appare ferito in video e all'arrivo delle forze dell'ordine vengono in effetti rinvenute tracce di sangue e cocci di bottiglia, ciò che resta della feroce aggressione nell'ingresso del palazzo.

Una storia che ancora una volta racconta di quanto la sicurezza in città sia spesso messa a dura prova da balordi e violenti, da gruppi che non hanno paura a fronteggiarsi tra le case e nelle vie del centro, incuranti di potersi trovare davanti cittadini senza colpa che rischiano di restare coinvolti loro malgrado.

Quali siano le cause di tanta violenza, non è dato di sapere con certezza, ma di sicuro, guardando i dati delle chiamate al 118 tra sabato notte e le prime ore di domenica mattina, è impressionante notare quante siano causate da intossicazione etilica, sia uomini che donne, sia giovani che adulti. Sono una decina, tra Cremona città e la provincia. Un dato che merita di sicuro una profonda riflessione.

La foto di Cremona di notte è di Riccardo Rizzi Maverick

 


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commenti


Marco

14 ottobre 2024 17:07

Quello che non capirò mai è perché le forze dell'ordine alle 3 di notte devono arrivare a sirene spiegate in una città deserta.
È ovvio che i delinquenti scappino.
In ogni caso Cremona è sempre più devastata da episodi di violenza e di inciviltà.
E non ditemi che non sapete che è il modo di agire delle varie etnie che hanno dimora in città e provincia o per scelta o perché inviati dal Governo nei centri d'accoglienza e anche dei balordi nostrani.
Essere realisti una volta tanto.....

Gianluca

14 ottobre 2024 18:13

Aspettiamo che i nuovi assessori creino tutto questo ben di dio per i giovani (strutture, iniziative, incontri, ecc) poi vedremo se tutto non continuerà come prima o peggio. Questi non li recuperi più.

Marco

15 ottobre 2024 05:09

Se procederanno come al solito creando ma poi non mettendo controlli ma fidandosi di telecamere che sono spente siamo alla frutta .
La soluzione deve andare nella direzione di un controllo e una ripresa di posizione da parte delle famiglie.
La scuola pubblica ha perso l'autorità degli insegnanti spesso demotivati e ostacolati da burocrazia e genitori che non seguono i figli,negano le loro difficoltà e danno a loro la colpa delle loro mancanze.
E togliamo del.tutto.i cellulari in classe fino alla fine del percorso scolastico .
I ragazzi ne guadagnerebbero in capacità di pensare autonomamente.
Dopo chi insiste negli episodi di violenza ne pagherà consapevolmente le conseguenze.

Andrea

14 ottobre 2024 19:03

….ci vuole il manganello….difficile da attuare in un paese di rammolliti mentali….

Camelius

15 ottobre 2024 13:07

Se per anni ed anni si semina vento è del tutto conseguente che poi si raccolga tempesta ...
Dovremmo ripensare all'approccio che a questi comportamenti è stato tenuto nel corso del tempo.
Tornare ad un situazione accettabile (non pretendo ottimale) sarà molto, ma molto difficile !!!
A meno che da un gran disordine ...